Oracle contro Micron, prezzi delle memorie gonfiati

Oracle ha denunciato Micron per aver partecipato a un cartello sui prezzi delle DRAM tra il 1998 e il 2002. Il produttore di DRAM finora ha sempre evitato di essere incriminato collaborando con le autorità statunitensi ed europee.

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a cura di Manolo De Agostini

Oracle ha denunciato Micron Technology per aver gonfiato i prezzi della memoria RAM nel periodo tra il 1998 e il 2002. L'azienda ha deciso di mandare avanti un filone giudiziario avviato da Sun Microsystems, che in quell'arco di tempo aveva speso qualcosa come oltre 2 miliardi di dollari in memoria per server e workstation. "Micron e altri produttori di DRAM hanno artificialmente gonfiato il prezzo dei chip", ha scritto Oracle nella denuncia depositata alla corte federale di San Jose, California."Sun aveva denunciato diversi produttori di DRAM, ma finora mai Micron", ha dichiarato Michael Tubach, avvocato di Hynix Semiconductor.

"Abbiamo provato a risolvere la materia amichevolmente ma adesso abbiamo depositato questa causa per ottenere un risarcimento per i danni causati dal coinvolgimento di Micron in una cospirazione illegale per fare cartello sui prezzi delle DRAM", ha dichiarato Deborah Hellinger, portavoce di Oracle. A far parte di questa banda di truffaldini, secondo Oracle, c'erano Hynix, Samsung, Elpida e Infineon. Le quattro aziende pagarono con una multa di 731 milioni di dollari. Micron cooperò con le autorità USA e in cambio non venne accusata del crimine.

Anche l'Unione Europea si è mossa negli anni scorsi in tal senso, multando nove aziende per 331 milioni di euro. Micron Technology anche in quel caso evitò il procedimento collaborando da subito con le autorità inquirenti e confermando l'esistenza del cartello.