OTOY Octane Render: giochi fotorealistici a basso costo

Octane Render è il nuovo strumento di OTOY per realizzare grafica fotorealistica. Sfrutta il ray tracing e i comuni processori grafici, abbattendo costi di produzione e tempistiche. Ecco i fenomenali risultati.

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a cura di Manolo De Agostini

Fotorealismo all'ennesima potenza grazie a OTOY. Questa startup di Los Angeles ha pubblicato alcune immagini che mostrano la potenza di Octane Render v1.0, una suite standalone o da integrare con Autodesk 3D Studio Max, Maya e Lightwave che sfrutta il ray tracing e i comuni processori grafici.

Con ray tracing s'intende un algoritmo, o se preferite di una soluzione di rendering, che riproduce la scena con una tecnica che segue i raggi (ray) partendo dal punto di vista della telecamera anziché dalle sorgenti di luce. Questo dovrebbe consentire non solo un passo in avanti per quanto concerne l'illuminazione in-game, ma anche un maggiore realismo della scena, e infatti le immagini parlano da sole: sono assolutamente fantastiche.

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In un'intervista al sito Venturebeat l'amministratore delegato di OTOY, Jules Urbach, ha dichiarato che "Octane Render offre una qualità di rendering cinematografica a qualsiasi livello di budget". "Il lavoro straordinario svolto da studenti e artisti indipendenti che usano Octane Render sui loro computer portatili e desktop parla da solo. Nessuno dei miglioramenti che vediamo oggi sarebbero stati possibili con una GPU consumer prima del 2010. Questo è il motivo per cui Octane Render è molto più veloce dei sistemi di rendering basati sulla CPU. È stato progettato da zero per sfruttare l'enorme ed economica potenza di calcolo e rendering delle recenti GPU consumer".

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Consentendo di riprodurre perfettamente l'illuminazione e modificare in tempo reale esposizione, profondità di campo e altri effetti, Octane dà agli artisti grafici una flessibilità eccezionale. "In sostanza con Octane Render è possibile eseguire il rendering di una scena fotorealistica a 1080p in pochi secondi con una scheda video per giocare da 350 dollari", ha affermato Urbach. "La qualità non è diversa - in realtà, è forse anche migliore - rispetto a quella fornita da un cluster di CPU di fascia alta che renderizza i fotogrammi di un film per uno studio di produzione di 200 milioni di dollari".

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Nell'ultimo anno e mezzo OTOY ha tenuto una beta estesa di Octane che ha riguardato 45 mila persone e ora il prodotto è disponibile a 199 dollari, poco se si considera il prezzo di altre soluzioni ben più costose. "L'artista indipendente può usare Octane come uno strumento autonomo, oppure può sfruttarlo come plug-in integrato in quasi tutti i principali strumenti 3D oggi sul mercato tra cui: AutoCAD, Autodesk 3ds Max, Autodesk Maya, Autodesk Softimage, Blender, Smith Micro Poser, Daz Studio, Newtek LightWave e Maxon Cinema 4D. Altri ne seguiranno nel 2013", ha dichiarato Urbach.

OTOY offrirà anche licenze gratuite di Octane Render alle istituzioni scolastiche e nel primo trimestre del prossimo anno annuncerà altri quattro plug-in. L'aspetto molto interessante è che OTOY concede in licenza l'SDK di Octane Render agli sviluppatori di videogiochi e a chi si occupa di effetti visivi. "Gli sviluppatori di videogiochi stanno iniziando a realizzare giochi next-gen con l'SDK di Octane al fine di modo da distribuire titoli cloud nel giro di pochi anni che non appaiano diversi dalla vita reale", ha concluso l'amministratore delegato di OTOY. State già fremendo?