Otto promozioni ai vertici di Intel, solo una è una donna

Intel ha promosso otto dirigenti. Tra questi c'è solamente una donna, aspetto che rilancia il dibattito sulla presenza femminile ai vertici delle grandi aziende hi-tech.

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a cura di Manolo De Agostini

Intel ha annunciato alcuni cambiamenti nel proprio organigramma. Il consiglio di amministrazione ha promosso due "corporate officer" - dirigenti con alcune responsabilità operative - ed eletto sei nuovi vicepresidenti corporate.

Wendell Brooks, 50 anni, è passato dal ruolo di vicepresidente corporate a vicepresidente senior. Brooks, nell'azienda dal 2014, è presidente di Intel Capital, il braccio finanziario dell'azienda che investe in startup tecnologiche innovative al fine di supportare gli obiettivi strategici del colosso di Santa Clara. Guida anche lo Strategic Transactions Group, ossia la divisione che si occupa di gestire fusioni e acquisizioni.

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Ruolo di vicepresidente senior anche per Steven Fund, 53 anni, promosso dal ruolo di vicepresidente corporate. Svolge il compito di capo del marketing globale di Intel. Stessa età ma ruolo diverso per Peng Bai, anch'esso eletto vicepresidente corporate. Bai co-dirige il Logic Technology Development all'interno del Technology and Manufacturing Group, ovvero si occupa di sviluppare tecnologie che saranno implementate in processori e SoC futuri. Bai è in Intel dal 1991.

Tra i promossi al ruolo di vicepresidente corporate troviamo anche Brice A. Hill, 49 anni, e Christina S. Min, 51 anni. Entrambi si occupano della gestione finanziaria delle divisioni dell'azienda e fanno parte di Intel rispettivamente dal 1995 e dal 1993. Infine, promozioni al ruolo anche per Matthew M. Smith (52 anni), Weng Kuan Tan (51 anni) e Jason P. Waxman (44 anni). Il primo si occupa della gestione a tutto tondo dei dipendenti (pagamenti, ecc.), il secondo è general manager del Client Computing Group (CCG) in Cina e Waxman si occupa di cloud computing all'interno del Data Center Group.

Negli Stati Uniti, dove i temi delle "quote rosa" e della diversità nei consigli di amministrazione delle aziende hi-tech stanno raccogliendo grande interesse, fanno notare che di queste nomine solo una è femminile (Christina Min), e c'è una sola persona asiatica. Si tratta tuttavia di promozioni, non di nuove assunzioni, per questo Intel non rischia uno strascico polemico.

Intel si è formalmente impegnata a garantire che il 40% di tutte le nuove assunzioni siano donne o minoranze sottorappresentate - gli uomini asiatici sono esclusi da questa categoria. Recentemente Intel ha affermato che il 43% di tutte le nuove assunzioni sono donne o minoranze e il CEO Brian Krzanich ha dichiarato che diversità e inclusione sono due delle sue maggiori priorità. 

"Intel ha promosso 12 donne ai ruoli di vicepresidenza e tre donne stanno ricevendo il riconoscimento Intel Fellow (tra cui Genevieve Bell, ora Senior Fellow). C'è molto altro da fare, ma stiamo riducendo il gap quando si tratta di rappresentanza femminile", ha affermato l'azienda in una nota.

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