Overclock con le memorie DDR3
Un'altra nuova tecnologia che Intel sta lanciando con l'X38 è la specifica XMP. Il principio che si nasconde dietro questa sigla è lo stesso delle memorie SLI, introdotte da AMD e Nvidia oltre un anno fa con il lancio del Socket AM2.
Il principio è molto semplice: i produttori di memoria programmano le frequenze e i timing a cui i loro moduli opereranno in overclock nell'SPD. Tuttavia l'XMP ha uno svantaggio rispetto alla soluzione AMD, cioè funziona solo con le memorie DDR3. Al lancio, Corsair sarà la prima azienda a offrire dei moduli compatibili.
Ancora una volta dobbiamo considerare questa caratteristica solo marginale poiché i moduli DDR3 compatibili, rispetto a dei moduli DDR2 di uguale densità, costeranno anche cinque o sei volte tanto. Non è quindi un incentivo per acquistare una scheda X38.
Quando si overclocca la memoria DDR3, le latenze si innalzano immensamente, negando ogni possibile aumento prestazionale. L'architettura Conroe dei microprocessori Core 2 è ottimizzata per pochi accessi alla memoria, motivo per cui l'attuale incarnazione è dotata di 8 MB di cache L2. Le CPU Penryn a 45 nanometri arriveranno fino a 12 MB di cache L2. Come risultato, la memoria avrà meno impatto sul possibile guadagno prestazionale.
Come per le motherboard P35, i produttori stanno tenendo un approccio del tipo "aspettiamo e vediamo", dato che le memorie DDR3 sono ancora poco attraenti, e per il momento la miglior scelta è l'abbinamento del chip X38 con le memorie DDR2. Anche Gigabyte, il produttore che ci ha inviato la scheda per questa prova, la pensa in questo modo.