Dato che abbiamo diversi Ryzen 7 1800X, li abbiamo testati tutti. Il primo è il processore lappato.
Ryzen 7 1800X #1: 5411 MHz
La temperatura scende, la frequenza sale, ma il nostro ottimismo non dura a lungo. Questa CPU non si stabilizza 5420 MHz, ed è appena in grado di passare i 5400 MHz. Con un piccolo impegno, e intervenendo sulle impostazioni, siamo riusciti a passare GPUPI a 5411 MHz, portando una differenza di tre secondi ad appena 0,9 secondi.
Abbiamo ottenuto 2430 punti in CineBench R15 a 5323 MHz, senza guadagnare la prima posizione. La nostra CPU è buona, ma non è da record.
Prima di passare agli altri sample, dobbiamo notare che l'IMC di questo chip è alquanto nella media. Sotto raffreddamento ad azoto liquido è impossibile spingere la nostra memoria oltre 3000 MT/s. Incapaci di raggiungere data rate più alti, abbiamo ridotto i timing a 11-11-11-26 e usato un'impostazione REF_CLOCK di 139 MHz per aumentare un po' il nostro punteggio.
Ryzen 7 1800X #2: 5200 MHz, DDR4 a 3310 MT/s
Il nostro secondo sample non è buono come il primo. Di conseguenza non abbiamo speso molto tempo a ricercare le massime prestazioni. Dopo aver assemblato e impermeabilizzato la nostra piattaforma, abbiamo speso altre due ore a giocare con i limiti del chip. Alla fine, Cinebench ha funziona con successo poco sopra 5200 MHz.
Il controller di memoria di questa CPU è invece abbastanza buono. Ci ha permesso di completare SuperPI 32M con una frequenza di memoria di 1655 MHz (3310 MT/s).