Panasonic ToughBook CF-53, un portatile nato per essere strapazzato

Il ToughBook CF-53 è un notebook semirugged per chi lavora all'aperto, fatto per resistere a temperature rigide, altitudini elevate, pioggia.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Introduzione

Il Panasonic ToughBook CF-53 è un notebook semirugged indirizzato a coloro che lavorano all'aperto e che possono trovarsi a fronteggiare situazioni difficili, come le temperature rigide, altitudini elevate, pioggia o altro. Caratterizzato da uno chassis in lega di magnesio con la maniglia che ne consente il trasporto senza bisogno di una borsa protettiva, questo notebook può cadere da un'altezza di 76 centimetri senza riportare danni permanenti, e funzionare anche a temperature di 10 gradi inferiori allo zero.

Panasonic ToughBook CF-53

Com'è facile capire, questo prodotto non punta sul design, ma su tre punti cardine: mobilità, dovuta dall'autonomia prossima alla giornata lavorativa in molte attività, sull'affidabilità e sulle prestazioni, adeguate all'ambito professionale a cui è indirizzato. Attenzione a un importante distinguo: la dicitura semirugged non indica i prodotti che spesso troviamo nelle pubblicità, che lavorano al Polo Nord o immersi nella sabbia del Sahara, ma semplicemente che sono meno delicati di quelli standard.

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Tra gli interessanti componenti aggiuntivi della configurazione troviamo il chip TPM 1.2 per la sicurezza dei dati e quello mobile broadband per la connettività anche dove non è presente una rete Wi-Fi -tipicamente all'aperto. Il prezzo ovviamente tiene conto di tutte le particolarità del prodotto e non è a buon mercato: il modello standard costa 1544 euro più IVA, che aggiungendo la connettività 3G arriva fino a 1744 euro. Non mancano poi le versioni con touchscreen: 1999 euro IVA esclusa per il modello base e 2199 euro per quella con anche il 3G.