Panda Firewall, muro contro gli hacker

Il firewall di Panda è un firewall altamente configurabile e svolge la funzione di Application Filter e Packet Filter.
La funzione di Application Filter gestisce il traffico a livello di applicazione. Ciò significa che il firewall si basa su delle regole, prestabilite dall’utente, le quali determinano quali applicazioni possono avere accesso ad Internet e quali no. Lavorando a livello di applicazione, questo tipo di firewall può riconoscere comandi specifici delle applicazioni quali http, post, get e simili. Panda permette di selezionare quali applicazioni possano oppure no accedere ad Internet.

In aggiunta, per i più esperti, è possibile utilizzare delle configurazioni più avanzate, facenti parte della funzione di Packet Filter. Questo filtro lavora a livello dell’Internet Protocol dello schema TCP/IP. Quando il Firewall riceve un pacchetto di dati lo compara con una serie di criteri prima di inoltrarlo o di rimandarlo al mittente. A seconda delle regole, il firewall Panda permette di scegliere se accettare il pacchetto o rifiutarlo. I parametri che solitamente il packet Filter Firewall controlla nell’header del pacchetto sono l’indirizzo IP di origine e destinazione, numero della porta TCP/UDP di origine e destinazione e protocollo usato. Panda permette di scegliere sia i protocolli TCP e UDP, sia il protocollo ICMP.

Panda Firewall ha individuato un’applicazione che vuole accedere ad Internet e chiede il permesso di farla connettere

Il firewall di Panda si è comportato discretamente bene, bloccando la gran parte degli attacchi. Tuttavia, in presenza di più attacchi, il firewall tende a consumare parecchie risorse di sistema, arrivando addirittura ad utilizzare ben 50Mb, decisamente troppo. Infine non dà moltissime informazioni riguardo gli attacchi subiti.

Segnalato un tentativo di un port scan da parte di qualcuno all’esterno. Panda Firewall ha individuato e segnalato all’istante il possibile attacco