Parallela straccia Raspberry Pi: a 99 dollari ben 26 gigaflop

Adapteva ha raccolto su Kickstarter i fondi per la fabbricazione di un supercomputer ispirato al Raspberry Pi: costerà 99 dollari e sarà in grado di raggiungere prestazioni di 26 gigaflop. Arriverà entro giugno 2013.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Il Raspberry Pi ha ispirato il progetto Parallela di Adapteva, che può partire grazie al finanziamento di 898mila dollari raccolti dagli utenti. Adapetva è un produttore di microprocessori celebre per la sua linea Epifania-IV, e ha deciso di costruire un supercomputer ultraeconomico composto di una scheda delle stesse dimensioni del Raspberry Pi, equipaggiato con CPU Epifania-III in configurazioni da 16 a 64 core, e dotato di 1 GB di memoria DRAM, Gigabit LAN, due porte USB 2.0 e uscita HDMI.

Parallela

Per realizzarlo servivano soldi e a inizio di ottobre Adapteva ha inaugurato su Kickstarter una raccolta fondi per sponsorizzare il suo progetto: erano necessari almeno 750 mila dollari e allo scadere del tempo 4.965 utenti avevano versato un totale di 898.921 dollari.

Se la raccolta avesse fruttato l'obiettivo massimo di 3 milioni di dollari si sarebbe potuta produrre una versione di Parallela con CPU a 64 core e capacità di calcolo pari a 90 gigaflop, invece il "supercomputer per tutti" avrà 16 core e sarà in grado di raggiungere prestazioni di 26 gigaflop. Quando sarà pronto (fra febbraio e maggio 2013) costerà 99 dollari e avrà preinstallato Linux. 

Sarà alimentato tramite il connettore miniUSB e avrà un consumo inferiore a 5 Watt. Il top di gamma con coprocessore Epifania-IV fino a 64 core sarebbe costato 199 dollari e non è da escludere che venga prodotto in futuro.

Arndale

Parallela, senza dubbio ispirato dal Raspberry Pi, ha le stesse finalità: è indirizzato a hobbisti e sviluppatori e a tutti coloro che vogliono lavorare a progetti open source. Può essere usato anche come media center, ma le possibilità d'uso sono ben più ampie.

Il mini computer economico della Fondazione Raspberry è anche alla base di un'altra idea curiosa: quella di Samsung, che ha annunciato la disponibilità di Arndale, una scheda di sviluppo basata sul processore Exynos 5. L'azienda sudcoreana ha peccato di originalità, dato che ha riciclato il SoC dual-core ARM Cortex-A15 presente sul Chromebook, di cui replica anche il prezzo: 249 dollari.

L'affare sembra decisamente poco conveniente, dato che il notebook con Chrome OS realizzato in collaborazione con Google offre un sistema completo di display, tastiera e via dicendo, mentre con Arndale vi ritrovare in possesso solo del "cervello centrale" del prodotto. Si tratta evidentemente di un prodotto per gli sviluppatori, che possono testare le loro applicazioni sulla piattaforma o verificare il funzionamento delle periferiche hardware studiate per il Chromebook. Chi non è un addetto ai lavori troverà poco interessante questa opzione.