Coollaboratory Liquid Ultra: problemi di applicazione e pulitura

Dopo aver curato la teoria nella parte 1, in questa parte 2 testiamo diverse paste termiche in differenti casi d'uso e trattiamo il tema dei composti liquidi e degli adesivi termoconduttivi.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Coollaboratory Liquid Ultra: problemi di applicazione e pulitura

Le immagini sotto sono delle messe in scena. Il loro scopo è mettervi in guardia su ciò che potrebbe accadere se non state attenti o se non estraete la CPU dal socket prima di applicare il liquido. Anche se si fa attenzione si separeranno piccole goccioline che andranno in giro. Tenete quindi sempre un pennello sottile e pulito a portata di mano per rimuoverle.

Clicca per ingrandire

Clicca per ingrandire

Se non avete mai provato la sensazione di terrore che si prova quando si trova una goccia di metallo liquido tra i pin della CPU, guardate l'immagine in basso. Le minuscole goccioline sul bordo del PCB possono essere persino peggiori perché sono appena visibili a occhio nudo.

Clicca per ingrandire

Pulizia con agenti chimici e una spazzola metallica

Una cosa è applicare il metallo liquido, ma rimuoverlo è un'operazione completamente differente. Persino togliere il dissipatore può essere una sfida. È molto semplice far saltare fuori dal socket un processore AMD se non fate molta attenzione. Facilitatevi la vita un pochino iniziando il processo mentre la CPU è ancora calda, e staccate il dissipatore girandolo delicatamente a destra e a sinistra. Se avete reso ruvide le superfici sia del dissipatore che dell'heatspreader, avrete delle resistenze. Il miglior sistema di montaggio potrebbe essere quello con un dissipatore con superfice liscia e un heatspreader ruvido. Questa combinazione sembra separarsi più facilmente.

Clicca per ingrandire

L'agente per la pulizia presente nel kit di Coollaboratory funziona, ma non rimuove tutto. Bisogna usare una spazzola metallica: raschiate, applicate più solvente, pulite, lavate e ripetete. Come potete immaginare ci vuole tempo.

Clicca per ingrandire

Alla fine vi ritroverete probabilmente con due superfici graffiate. Per fortuna abbiamo acquistato due dissipatori a liquido ad anello chiuso, e questo ci permette di continuare a testare le paste termiche tradizionali con un dissipatore con una base più liscia.