Risultati: Metro: Last Light

Come si comporta il Pentium G3258, il nuovo processore dual-core sbloccato di Intel indirizzato a chi ama l'overclock ma non vuole spendere tanti soldi? Una serie di test per scoprirlo.

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a cura di Tom's Hardware

Risultati: Metro: Last Light

Questi risultati ci hanno preso di sorpresa. Metro solitamente è abbastanza esigente quanto a risorse grafiche, ma con impostazione Very High DirectX 11 il gioco necessita anche di un processore molto veloce. Il Pentium G3258 overcloccato mostra un incredibile incremento prestazionale (26%). L'Athlon X4 750K gode comunque di un miglioramento prestazionale del 16%.

Il Pentium e l'Athlon, a frequenza standard, permettono al gioco di raggiungere frame rate minimi vicini ai 20 FPS, mentre quando i chip sono overcloccati il risultato è più vicino ai 30 FPS. Nel frattempo il Core i5-4690K tocca un frame medio di 44, dimostrando l'importanza di una configurazione bilanciata. Senza dubbio, overcloccando il Core i5 quad-core avremmo sbloccato ulteriore potenziale dalla GPU GK110 in questo titolo.

Confrontare la linea nera con quella rossa, e quella porpora con quella arancione. È la differenza attribuibile all'overclock.

La variabilità nel tempo di rendering dei frame in Metro è leggermente superiore a quella dei giochi testati finora, ma non è così alta. Il Pentium e l'Athlon a frequenza standard si comportano peggio; i benefici prestazionali conferiti dall'overclock aiutano anche a ridurre la variabilità.