Pentium Ivy Bridge nei notebook con CPU 2020M e 2117U

Intel si prepara a rivedere la fascia bassa mobile con due Pentium basati su architettura Ivy Bridge. Arriveranno nel quarto trimestre, insieme ad altre due soluzioni Sandy Bridge molto simili.

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a cura di Manolo De Agostini

Intel ha intenzione di presentare CPU Pentium basate su architettura Ivy Bridge anche nel settore mobile. L'azienda di Santa Clara nel quarto trimestre dovrebbe introdurre quattro nuovi Pentium Mobile, due basati sulla nuova architettura a 22 nanometri e altrettanti sul più vecchio - ma non meno adeguato - design Sandy Bridge.

La strategia di Intel sembra simile a quella vista dieci giorni fa in occasione del debutto delle soluzioni Core i3 Ivy Bridge. Parallelamente a questi prodotti Intel ha infatti presentato anche quattro nuove soluzioni Pentium, due delle quali basate sulle nuova architettura. Per quanto riguarda il settore mobile prepariamoci all'arrivo del Pentium 2117U, un processore dual-core senza Hyper-Threading da 1.8  GHz con TDP di 17 watt, e al Pentium 2020M, tecnicamente non molto diverso ma dotato di una frequenza di 2.4 GHz e un TDP di 35 watt.

I dettagli, riportati dal sito CPU World, sono ancora scarni per quanto concerne la parte grafica, mentre sappiamo che il primo sarà compatibile con il socket BGA1023, mentre il secondo con quello G2. Insieme a queste due soluzioni avremo altrettanti Pentium Sandy Bridge, chiamati 987 E B980. Il primo opera a 1.5 GHz e ha un TDP di 17 watt, mentre il secondo ha una frequenza di 2.4 GHz e un TDP di 35 watt.

Modelli Architettura Core Thread Frequenza Cache L3 Socket Grafica TDP
Pentium 987 Sandy Bridge 2 2 1.5 GHz 2 MB BGA1023 HD graphics 17 watt
Pentium 2117U Ivy Bridge 2 2 1.8 GHz 2 MB BGA1023 HD graphics 17 watt
Pentium B980 Sandy Bridge 2 2 2.4 GHz 2 MB Socket G2 HD graphics 35 watt
Pentium 2020M Ivy Bridge 2 2 2.4 GHz 2 MB Socket G2 HD graphics 35 watt

Pentium 2020M e Pentium B980 sembrerebbero identici, ma il primo conta sull'architettura Ivy Bridge, quindi dovrebbe essere leggermente più veloce. Inoltre, anche se al momento non conosciamo il dettaglio, il core grafico dovrebbe favorire il chip a 22 nanometri. Queste quattro soluzioni potrebbero essere integrate dai produttori di notebook all'interno di soluzioni sottili - ma non quanto gli ultrabook - dal costo contenuto e dai bassi consumi. Prodotti per chi non ha necessità particolari e magari vuole solo navigare su Internet, rispondere alle email e fare attività in generale non impegnative.