ARC 100, grandi prestazioni e buon prezzo
Anche se la serie ARC 100 di OCZ ha un prezzo che potrebbe attrarre i novizi o chi ha un budget contenuto, le sue prestazioni di I/O sono sufficientemente elevate per competere con gli SSD molto più costosi: l'ARC 100 fornisce fino a 80.000 IOPS con letture casuali 4 KB, malgrado la capacità selezionata.
Per le scritture casuali 4 KB avete 20.000 IOPS (modello da 480 GB). Diamo un veloce sguardo agli hard disk più veloci: le soluzioni enterprise solitamente non possono fornire più di 350 IOPS, il che significa che l'ARC 100 è teoricamente in grado di superare molti hard disk enterprise.
Le applicazioni enterprise richiedono però SSD persino più robusti con una resistenza in scrittura maggiore e un firmware modificato, focalizzato più sulla costanza prestazionale piuttosto che i picchi prestazionali, che sono più utili su desktop e notebook.
Le cose che contano
Assicuratevi che il vostro SSD si adeguato ai requisiti delle vostre applicazioni. Se non sapete ancora cosa fare, potete puntare certamente su un OCZ ARC 100, che sia uno tra i modelli da 120, 240 o 480 GB. Sono tutti basati su memoria NAND flash Toshiba da 19 nm, sono progettati per gestire 20 GB di scrittura dati al giorno e sono coperti da una garanzia sostitutiva di 3 anni. Questo sarà più che sufficiente se non sapete di cosa avete bisogno. Usate il prodotto per il vostro sistema operativo, le applicazioni e i dati più importanti. Qualsiasi altra cosa dovrebbe risiedere su un hard disk, su dischi ottici o una NAS.
 | OCZ ARC 100 da 120 GB | |
 | OCZ ARC 100 da 240 GB | |
| OCZ ARC 100 da 480 GB |
I 20 GB di dati scritti sono sufficienti per moltissimi utenti, in quanto questo valore si applica ogni giorno per tre anni. Dubitiamo che chiunque di voi su PC o notebook scriva ogni giorno 20 GB di dati quotidianamente. La tradizionale giornata lavorativa in ufficio (8 ore) con Microsoft Office, creazione di PDF, stampa, navigazione siti, gestione email e altro non porta a più di 10 GB di scritture - in base a test interni. I tempi in cui facevate bene a diffidare della tecnologia SSD sono chiaramente alle spalle.