Perché rifarsi ora il PC è una cattiva idea

Stai per metterti davanti all'eshop preferito per rifarti il PC? Fermo, forse non è il momento migliore.

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a cura di Manolo De Agostini

Siamo all'inizio dell'anno e alcuni di voi potrebbero avere dei soldi da spendere. La mitica busta della nonna era più gonfia degli altri anni? Avete ancora una buona parte della tredicesima da parte?

Se state pensando di dirottare quei soldi nella costruzione di un computer da zero... non fatelo o almeno pensateci bene. In questo momento storico ci sono delle buonissime ragioni per mettere a freno la scimmia che c'è in voi e attendere.

I prezzi di schede video e RAM sono fuori controllo

Il tema non ci è nuovo e ovviamente non lo è nemmeno a voi perché il 2017 è stato un anno terribile allo stesso modo. Speravamo che il 2018 partisse sotto un'altra stella e invece no, la situazione è se vogliamo ancora peggiore nelle ultime settimane, tanto che siamo in seria difficoltà a consigliarvi di acquistare quel kit di memoria o scheda video.

ddr4

Per quanto riguarda la RAM è difficile prevedere cosa accadrà nei prossimi mesi, visto che da novembre l'ascesa dei prezzi si è accentuata. C'è chi parla di cali nel corso di quest'anno sulla scia degli investimenti produttivi delle aziende del settore e chi si aspetta invece persino un altro aumento intorno al 9%.

L'unica opzione che abbiamo/avete è monitorare la situazione e attendere un calo o magari un'offerta incredibilmente vantaggiosa. Di certo se a maggio 2016 per un kit Corsair DDR4-3000 da 16 GB (2 x 8 GB) spendevamo 80 euro circa, ora si arriva a sborsare ben 200 euro. Inaccettabile.

La paura è che questi investimenti dei produttori, tanto sbandierati, arrivino più lentamente del previsto. Fermo restando che avviare un nuovo impianto e portarlo a regime richiede tempo, gli utili di Samsung, SK Hynix e Micron sono saliti alle stelle soprattutto nella seconda parte dello scorso anno, quindi queste aziende potrebbero non avere tutto questo grande interesse a accelerare "il ritorno alla normalità".

Un'altra variabile è la Cina. La superpotenza sta investendo pesantemente nel settore dei semiconduttori e l'arrivo di nuova memoria sul mercato da parte delle realtà locali potrebbe far crollare i prezzi. È più un auspicio che un qualcosa che avverrà nei prossimi mesi e anche in questo caso non ci resta che attendere gli sviluppi.

gtx 1080

Per quanto riguarda le schede video, la situazione attuale è sconfortante, soprattutto a seconda dei modelli. Tante schede video non sono disponibili in questo momento, c'è una carenza piuttosto generalizzata. Un'onda lunga della grande richiesta di GPU legata al mercato del mining di criptomonete?

Può essere, ma al tempo stesso sui prezzi, oltre alla carenza dei prodotti che fa aumentare i listini, impatta la questione della memoria perché sulle schede video c'è della memoria - GDDR5, GDDR5X o HBM2 che sia. Anche questo tipo di memorie stanno subendo i contraccolpi della domanda mondiale di memorie, che oltre a non tenere il passo porta i produttori a spostare la produzione.

Vi facciamo alcuni esempi di aumento di prezzo, anche se la situazione riguarda in modo diverso vari modelli di differenti produttori. Ieri la Asus ROG Strix GTX 1080 Ti OC su Amazon ha sfondato ampiamente il tetto dei 1100 euro quando di norma costa 900 euro. Adesso è a 1000 euro. Le RX Vega non sono nemmeno disponibili, ma di norma un prezzo molto più alto di quello che si pensava al lancio. Per una Asus ROG Strix GTX 1060 6GB si spendono 385 euro circa, quando qualche mese fa costava 50 euro in meno e ancora prima il prezzo era pari a circa 320 euro. Gli esempi sono tanti e variabili, e potrebbero esserci delle eccezioni. Abbiamo menzionato delle GeForce, ma anche per le Radeon la situazione non è diversa.

Insomma, dovete pensarci attentamente: cambiare la scheda video ora potrebbe richiedervi un esborso immotivatamente alto. E se fossimo in voi...

Fermi tutti, nuovi componenti tra pochi mesi!

I nuovi processori Ryzen di seconda generazione con relative schede madre sono attesi ad aprile. Tutto sommato, salvo urgenze, si può aspettare. Anche Intel sta lavorando a nuovi modelli di CPU Coffee Lake e, cosa forse più importante, sta preparando l'arrivo di schede madre con chipset H e B, meno costose delle Z370 e più adatte ai processori con moltiplicatore bloccato.

Nvidia è attesa a un rinnovamento della gamma di schede video GeForce. Non che ci siano pericoli immediati legati alle proposte AMD, ma è lecito attendersi qualche novità dopo l'introduzione delle schede Pascal risalente a metà 2016.

ryzen2 JPG

Le intenzioni di AMD in tal senso sono meno chiare: perso il boss della divisione grafica Raja Koduri, l'azienda sembra in un momento di stallo. Non sappiamo cosa bolle in pentola sul fronte consumer in questo momento, ma chiaramente l'azienda non può rimanere ferma quest'anno.

Recentemente si è parlato di GPU Vega prodotte con processo a 7 nanometri e anche di GPU Navi, ma non di un rinnovamento di Polaris o un altro design per la fascia media e bassa del mercato. Non abbiamo ancora decifrato le intenzioni della casa di Sunnyvale in tal senso, ma appena sapremo qualcosa di certo - o quasi - vi informeremo.

Per quanto riguarda il resto dell'hardware, dal case agli alimentatori fino agli SSD (per quest'ultimi i prezzi sono tornati su livelli adeguati), non ci sono particolari controindicazioni a fare degli acquisti immediati. Come da tradizione però aspettatevi al Computex di giugno una nuova infornata di novità, quindi se non avete necessità immediate... beh, fate voi.