Periscope cambierà le nostre vite e il modo di fare informazione

Periscope di Twitter è un'app per il broadcasting video in tempo reale. Basta un iPhone per fare una diretta come un vero reporter.

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a cura di Dario D'Elia

Periscope by Twitter. Usare il termine "rivoluzionario" sarebbe troppo, perché in fondo di app di ripresa video e condivisione in tempo reale ce ne sono tante (da provare la nuova Meerkat), ma un segno di svolta rispetto al passato bisogna riconoscerlo. Prima di tutto alle spalle dell'applicazione c'è Twitter, ovvero un colosso social da più di 200 milioni di utenti iscritti. In secondo luogo si tratta di uno strumento immediato e facilissimo da usare; anche un neofita può diventare reporter.

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Periscope

Periscope è disponibile solo da qualche giorno, ma il recente rogo di New York – che ha riguardato due palazzine nell'East Village di Manhattan - ne ha svelato l'incredibile potenziale. La testata online Mashable ha sfruttato proprio questa applicazione per una copertura live video dell'evento.

Ma come funziona esattamente? Scaricate Periscope su iPhone (per è ora è solo disponibile per iOS mentre per Windows Phone c'è Telescope), attivate l'account magari sfruttando il vostro già esistente Twitter e decidete se condividere video, audio e localizzazione A-GPS. Dopodiché potete accedere ai live streaming di sconosciuti, amici o conoscenti. Per altro è disponibile anche una modalità privata per restringere la fruizione a un gruppo selezionato di persone.

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Periscope allo stadio?

Se invece volete avviare voi la ripresa è sufficiente un click per attivare la fotocamera principale e il successivo broadcasting in tempo reale. È presente anche l'opzione selfie per la videocamera secondaria. Chi vi segue potrà chattare con voi, ma almeno per il momento non sembra essere possibile rispondere. Si possono anche mandare segni di approvazione: veri e propri cuoricini volteggianti.

Una volta terminata la ripresa si può decidere di scaricare il video, che comparirà nella Timeline globale per 24 ore, e successivamente condividerlo via social. Ovviamente non manca la possibilità di sfruttare al massimo le notifiche Push, quindi siamo di fronte davvero a uno strumento potente.

Che si tratti di condividere con gli amici un proprio momento oppure di raccontare al mondo un fatto di interesse giornalistico la sostanza non cambia. Il broadcasting video live non è mai stato così facile e immediato. Con tutte le conseguenze positive e negative del caso. Cosa mostrare e cosa censurare, che limite porsi. Sono giuste delle cautele? Tutti grandi interrogativi a cui non la tecnologia non può dare risposta.