Philips 276E6ADSS è il primo monitor con tecnologia Quantum Dot Color finalmente disponibile sul mercato italiano. È stato presentato ufficialmente lo scorso anno e ha attirato molto l'attenzione poiché condivide una qualità cromatica analoga a quella delle TV top di gamma di LG, Samsung e Sony. Nello specifico si parla di uno spettro colore Adobe RGB del 99% e 100% sRGB, a fronte di un prezzo abbordabile: il listino è di 329 euro.
Il monitor monta una serie di microcristalli (quantum dot) che grazie alla stimolazione di un LED blu riescono a mostrare un maggior numero di colori rispetto ai comuni LCD. Il risultato è un gamut più ampio e maggiore fedeltà - circa il 30% in più di qualsiasi tradizionale LED RGB. In linea di massima si può considerare la tecnologia più avanzata nel comparto LCD LED. Per altro consuma il 25% in meno rispetto a un normale monitor LCD di pari qualità.
Le caratteristiche indicano l'impiego di una sorgente W-LED e la tecnologia IPS ADS. La risoluzione del 27 pollici è 1920 x 1080 pixel. L'angolo di visione è di 178°, il tempo di risposta dichiarato è di 14 ms (GtG) e 5 ms (GtG) in modalità Smart, la luminosità è di 300 cd/m2. Il rapporto di contrasto è di 1000:1. A livello di connessioni si segnala la presenza delle porte VGA, DVI-D e MHL-HDMI. I consumi medi dichiarati sono di 25,89 W, mentre lo standby è di 0,5 W.
"Con un tradizionale display LCD, si ha una dispersione tra i canali RGB che compromette la gamma di colori del display stesso. Questo nuovo display LCD con tecnologia Quantum Dot Color garantisce una distinzione di canale più chiara, regalando colori brillanti, vivaci e uniformi attraverso l'intera gamma", spiega Artem Khomenko, Product Manager Philips monitor.
Un'altra caratteristica importante è la connettività MHL: gli utenti possono semplicemente collegare il proprio dispositivo mobile al display utilizzando un cavo MHL opzionale, e visualizzare i contenuti mobile su un più ampio schermo con risoluzione Full HD, con un suono adeguato grazie ad altoparlanti integrati. Infine non si può dimenticare la mancanza di pulsanti sporgenti e l'impiego di tecnologia touch.