Photoshop 2020 porta l'lA per velocizzare la creazione

Photoshop, nel suo ultimo aggiornamento, aggiunge nuove funzioni seguendo il trend delle ultime tecnologie, come l’intelligenza artificiale.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

30 anni di evoluzione per il software di che è diventato sinonimo di applicazione per il fotoritocco delle immagini. Photoshop, nel suo ultimo aggiornamento, aggiunge nuove funzioni seguendo il trend delle ultime tecnologie, come l’intelligenza artificiale.

Gli strumenti di selezione automatica e riempimento contestuale fanno uso della tecnologia Sensei, basata appunto sull’intelligenza artificiale tramite machine learning, e permettono non solo di velocizzare le operazioni, ma di ottenere risultati molto più precisi.

Alcune parti del software sono state riprogettate per velocizzare l'interazione, come ad esempio la schermata di Home, che ora offre anche l’integrazione con Cloud Documents, di cui abbiamo parlato in questa notizia.

Il pannello delle “proprietà” è stato rivisto per inserire maggiori controlli. Il funzionamento ora diventa contestuale, cioè mostra differenti controlli in base al contenuto selezionato. Tra queste:

  • Proprietà del documento come la dimensione del canvas, riempimento dello sfondo, righello, griglie e guide
  • Proprietà dei layer come le opzioni di trasformazione, di allineamento, rimozione background o selezione degli oggetti.

Non mancano nuove scorciatoie per le azioni più comuni, come la possibilità di rimuovere lo sfondo con un click, o la conversione di un livello testuale in frame o forma.

Sono stati inoltre completamente rivisti alcuni pannelli di controllo dei preset, rimasti inalterati da tempo immemore. Ad esempio il riempimento a gradienti ora offre una quantità di fantasie molto più estesa rispetto al passato, ed è ora possibile trascinare i gradienti sui livelli per applicarli, nonché passare da un preset all’altro per vederlo applicato velocemente tramite una preview live. Se non vi piace il cambiamento, è sempre possibile tornare ai vecchi preset selezionando “Legacy presets”.

Per sfruttare le funzioni degli smartphone più moderni che usano obiettivi per catturare informazioni di profondità, con la funzione “Lens Blur” potete controllare la sfocatura delle differenti parti di una fotografia. Questa funzione sfrutta, qualora possibile, il rendering tramite GPU.

Tra le altre novità da citare: possibilità di regolare i singoli livelli per regolazioni Curve e luminosità / contrasto per immagini a 32 bit. Trasformazioni di più layer assieme senza premere “Shift”, nuove scorciatoie, supporto nativo delle immagini GIF animate, etc.

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