Plex finalmente ha un client anche per Linux

Finalmente l'applicazione desktop di Plex, già disponibile da tempo per Windows e macOS, arriva anche su Linux.

Avatar di Antonello Buzzi

a cura di Antonello Buzzi

Editor

Gli appassionati di HTPC e strumenti per la fruizione di contenuti multimediali presenti nella propria rete domestica (e non solo) sicuramente conosceranno Plex, software che può contare su uno sviluppo più che decennale e di cui l’omonima applicazione è disponibile per tantissimi sistemi operativi, sia mobile che desktop e TV. Uno dei punti di forza di Plex è proprio la sua flessibilità, che consente agli utenti di vedere la propria libreria personale di contenuti multimediali sia in casa che all'esterno, grazie alla capacità di transcoding “al volo” (a patto che il server domestico abbia sufficienti capacità di calcolo).

Gli utilizzatori di sistemi Linux saranno lieti di sapere che ora l’applicazione desktop di Plex (quella, in pratica, che si occupa della riproduzione dei contenuti) è ufficialmente disponibile per l’OS open source per eccellenza. Il software viene distribuito come pacchetto Snap, il che significa che è necessario avere una configurazione che supporti SNAP e il suo framework. Ubuntu offre già questa possibilità di default, ma è possibile usarlo anche su Arch, Fedora, Pop!_OS, KDE Neon, openSUSE, Debian e altre distro. Dal punto di vista operativo ed estetico, l’applicazione è sostanzialmente la stessa già disponibile da tempo (più precisamente dal 2019) per Windows e macOS.

Nel caso foste interessati, potete scaricare l’applicazione direttamente dallo store Snap o eseguendo il comando “sudo snap install plex-desktop” da terminale. In futuro, è prevista anche la pubblicazione di una versione Flatpak.

Nonostante Linux sia un sistema operativo considerato piuttosto sicuro, soprattutto rispetto a Windows, alcuni malware potenzialmente molto pericolosi colpiscono anche l’OS del pinguino. La scorsa settimana, ad esempio, vi abbiamo parlato di XorDDos, malware dalla crescita esplosiva. Trovate tutti i dettagli nel nostro precedente articolo dedicato.