Valutazione e conclusioni

Recensione - Test del Toshiba Portégé Z830 e dell'Acer Aspire S3, i primi due ultrabook in commercio a confronto.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Valutazione e conclusioni

Dovrebbe scegliere il Portégé di Toshiba chi è alla ricerca della migliore qualità costruttiva, considerati i materiali pregiati, il sensore per la protezione del disco fisso, la tastiera resistente all'acqua e le altre caratteristiche che distinguono il prodotto giapponese.

Toshiba Portégé Z830 - Clicca per ingrandire

Inoltre il Portégé si presta ad essere inserito in azienda grazie al chip TPM 1.2 e al lettore di impronte digitali a scanner, che danno maggiori garanzie per la protezione dei dati sensibili. Questa lussuosa dotazione si paga con un processore meno potente di quello dell'Acer, che avrebbe fatto lievitare troppo il prezzo. A questo punto non resta che stabilire il prezzo della velocità di elaborazione e decidere se vale la pena correre più forte ma con minore sicurezza, o viceversa.

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Per quello che abbiamo potuto vedere nei test il Portégé è un prodotto valido, di buona qualità e, nell'ambito del minimalismo degli ultrabook, dotato del minimo indispensabile per la produttività e la multimedialità in movimento. Oltre tutto, con l'autonomia di ottimo livello che abbiamo registrato non dovrebbero esserci problemi a stare almeno mezza giornata a spasso. L'unico appunto riguarda i tempi di ricarica della batteria: rasentano le 4 ore, quindi se rimanete a secco di corrente dovrete fare una lunga sosta per ripristinare l'operatività dello Z830.