Poste Italiane: server in crash da mercoledì scorso

I server delle Poste Italiane si sono bloccati la scorsa settimana a causa di un problema con un aggiornamento software e ci sono tutt'oggi malfunzionamenti. Bisogna conservare i bollettini dei pagamenti scaduti per dimostrare di avere subito un disagio.

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a cura di Elena Re Garbagnati

14 mila sportelli delle poste italiane sono in tilt a causa di un blocco del server centrale, che sta impedendo il pagamento dei bollettini e il normale svolgimento di altre attività di gestione ordinaria. Il tutto, a quanto pare, per colpa di un aggiornamento software che comportava la disinstallazione di un programma ormai obsoleto a favore del passaggio integrale dei dati e delle funzioni verso uno prodotto da IBM.

Inutile dire che qualcosa, nell'aggiornamento, è andato storto: il server che si trova presso la sede romana delle Poste Italiane è andato in crash mercoledì scorso, e nonostante siano passati diversi giorni tutt'oggi gli sportelli hanno subito malfunzionamenti.

Anche oggi ci sono stati disservizi per i pagamenti dei bollettini postali

Il commissario dell'Agcom Gianluigi Magri ha sottolineato che "non è accettabile il perdurare dell'incredibile disservizio che sta ancora paralizzando gran parte del sistema informatico di Poste Italiane e non è accettabile che non vi sia una chiara disanima degli avvenimenti individuando le specifiche responsabilità. Nell'era della tecnologia e della comunicazione simili incredibili episodi minano non solo la capacità di garantire un pubblico servizio, ma anche la credibilità di chi dovrebbe garantirlo".

Gisella Schillaci, segretario provinciale della Slp Cisl Poste, aveva anticipato che "il giorno nero di Poste Italiane non sarà l'unico", e puntualmente oggi sono ripresi i disagi che erano iniziati la scorsa settimana. La Schillaci ha tuttavia garantito che gli sportelli "rimarranno aperti anche oltre il normale orario di lavoro, finché non saranno serviti tutti i clienti". Una promessa difficile da mantenere, considerando che oggi sembrano moltissimi coloro che non hanno potuto portare a termine le operazioni per colpa del server capriccioso.

Per evitare problemi meglio conservare i bollettini dei pagamenti scaduti per dimostrare di avere subito un disagio

Tant'è vero che è stato consigliato ai clienti di conservare i bollettini dei pagamenti che non sono riusciti a effettuare, per dimostrare di aver subito un disagio e sperare di non incappare in multe per i ritardi.

Per quanto riguarda la natura del guasto, la Schillaci ha precisato che "a fronte di una nuova procedura che avrebbe dovuto snellire l'operatività degli Uffici postali, ci si ritrova a dover affrontare l'ennesima emergenza e ci sembra proprio che il futuro di questa azienda è più nella responsabilità di chi il lavoro vuole mantenerlo, che nella pubblicità di chi tende agli utili ma non è utile al lavoro".