Potenza grafica OpenGL per Workstation

NVIDIA svela le nuove schede Quadro FX 3000 e FX 500, ATI le FireGL X2 e T2 . Abbiamo testato le schede, confrontandole con i precedenti modelli FX 2000, FX 1000, X1 e Z1. Entrambe le società avrebbero dovuto tenere a mente il vecchio adagio: "La fretta è cattiva consigliera".

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a cura di Uwe Scheffel

Il SIGGRAPH mette fretta SIGGRAPH Puts On The Pressure

Quest'anno tutto è cambiato. Fino a non troppo tempo fa bisognava attendere circa tre mesi per vedere apparire sul mercato le versioni Open GL dalle schede video mainstream. La bassa domanda in un periodo di ristagno ha portato i produttori a un cambio di filosofia.

Il modello NV35GL OpenGL di NVIDIA usato nella Quadro FX 3000, per esempio, è risultato pronto poco dopo il lancio del chip grafico NV35 (GeForce FX 5900 Ultra) e giusto in tempo per la fiera SIGGRAPH.

ATi ha agito in maniera simile.

Il successo nel mercato delle schede video OpenGL non dipende solo dall'equipaggiamento, ciò che conta veramente è l'affidabilità. Gli utenti Workstation spesso pagano più del doppio per una scheda OpenGL, nonostante l'hardware sia poco diverso dal suo equivalente mainstream. La grande differenza infatti sta nello sviluppo dei driver.

Abbiamo trovato questo business un po' dubbio: NVIDIA e ATi hanno ridotto drasticamente i tempi di sviluppo per i driver?

Per questo test si confrontano sul ring la FireGL X2-256 di ATi e la Quadro FX 3000 di NVIDIA . Oltre a questi prodotti di fascia alta, abbiamo inserito alcune schede di costo inferiore, le Quadro FX 500 e FireGL T2-128. Le FX 1000 e FX 2000, e le X1 e Z1 sono tuttora attuali e potrete confrontarle con i prodotti più recenti.