Altri dati da valutare

Abbiamo iniziato a usare PresentMon al posto di Fraps. Questo software, di non facile utilizzo, ci permette di dissezionare le prestazioni delle schede video con i titoli DirectX 12, OpenGL e Vulkan.

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a cura di Tom's Hardware

FPS vs. uso della CPU

Può essere difficile identificare i colli di bottiglia o isolare i vantaggi/svantaggi di diverse API usando solamente Fraps o PresentMon. Però, aggiungendo i dati provenienti dal sensore, il nostro software è in grado di individuare i cambiamenti.

15 CPU Utilization Max CPU

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Per prima cosa consideriamo l'uso delle due CPU, iniziando dalla più veloce. Possiamo chiaramente vedere che le performance non risentono di alcun collo di bottiglia dovuto ad un qualsiasi processo host.

16 CPU Utilization Min CPU

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Il quadro cambia drasticamente appena installiamo le schede video nel PC meno prestante. In questo caso è facile notare dove e quando le prestazioni grafiche sono limitate dal collo di bottiglia dovuto alla CPU. È altrettanto evidente il netto calo del carico sulla CPU con le DirectX 12 usando la RX 480 mentre sembra vero il contrario usando la GTX 1060.

FPS vs. consumi

Un calo del carico della CPU si riflette parzialmente in un minor consumo di elettricità. Possiamo osservalo in particolare facendo un confronto tra DirectX 11 e 12 usando entrambi i PC ed entrambe le schede video.

Dall'analisi riscontriamo che il consumo della CPU corrisponde più o meno al carico sulla stessa.

17 CPU Wattage Max CPU

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Lo stesso effetto si osserva anche sulla CPU meno prestante, anche se non è così evidente.

18 CPU Wattage Min CPU

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Conclusioni

Abbiamo visto che i classici grafici a barre sono buoni indicatori delle prestazioni grafiche, ma non dicono tutto. Ci sono tantissime altre analisi che si possono fare recensendo le schede video. È importante presentare i dati più rilevanti, in modo comprensibile, senza seppellire nessuno sotto tonnellate di numeri.

Il nostro vantaggio è che abbiamo accesso integrale ai dati grezzi. In base a come questi dati sono organizzati, diventano evidenti le aree di criticità e possiamo dare il giusto rilievo ad alcuni comportamenti prestazionali o ad alcune rilevazioni del sensore. In futuro tratteremo tutti questi aspetti in modo da assicurarci che abbiate tutte le informazioni necessarie per fare i vostri acquisti con cognizione di causa.

Un ringraziamento speciale va a tutti i lettori. Che fossero email, commenti agli articoli, discussioni o altro, abbiamo cercato di dare ascolto a ogni suggerimento. Da qui è nata l'idea di creare l'indice dello stuttering.

Alla fine è tutta questione di bilanciamento, fra informazioni che gli appassionati possono usare e modi di presentarle affinché risultino comprensibili anche ai meno preparati. Una cosa è sicura: è possibile soddisfare entrambi i tipi di pubblico.