Scegliere la scheda giusta

Abbiamo deciso di mettere alcune schede GeForce e Radeon a confronto nel mining di Ethereum. Ecco i nostri risultati.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Al momento minare Ethereum rimane interessante su schede GeForce e Radeon, ma scegliere la scheda giusta dipende da due fattori: massimizzare l'hash rate oppure ottimizzare l'efficienza, e perciò la profittabilità.

Delle schede video mainstream che abbiamo provato la Radeon RX 480 e la  RX 580 sono le più veloci quando overcloccate e regolate con timing ottimizzati. Provate a scegliere un modello con memoria GDDR5 a 2000 MHz o più. E non dimenticate di usare il driver ReLive Edition Beta for Blockchain Compute, che facilita prestazioni più alte e risolve il problema causato da DAG Epoch più recenti.

Leggi anche: Investimenti in criptovalute: come iniziare 

Allo stesso tempo dimenticate la Radeon R9 390. Anche se è relativamente veloce a impostazioni stock, il consumo è troppo alto.

L'opposto è vero per la GeForce GTX 1060 6GB, la scelta migliore se cercate la massima efficienza. Assicuratevi però di selezionare un modello che vi permetta di impostare la frequenza della GPU e la tensione verso una soglia sufficientemente bassa.

Leggi anche: Cos'è Blockchain, oltre le criptovalute

È un vero peccato che Nvidia non permetta di modificare i propri BIOS. Questo ci avrebbe permesso di ottimizzare i nostri sample ancora di più, migliorando ulteriormente la loro efficienza.

La Sapphire RX 470 Mining merita una menzione speciale. Con un BIOS ottimizzato per minare e GDDR5 di alta qualità non necessita di ulteriori modifiche per garantire le migliori prestazioni e la massima efficienza. Infine c'è la Radeon RX 560, diabolicamente efficace e in grado di rivaleggiare con la GTX 1060 quando la ottimizzate con un BIOS orientato al mining.