Prezzi della memoria DRAM e non solo in costante aumento

Analisti, ma anche un semplice sguardo alle contrattazioni, fotografano l'andamento dei prezzi nel mercato DRAM e NAND Flash. Prezzi in aumento giorno dopo giorno, come logica conseguenza del fatto che i produttori di chip controllano la domanda per preservare i propri margini.

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a cura di Manolo De Agostini

I prezzi della memoria DRAM e Flash sono in deciso aumento. Secondo l'analisi di mercato condotta da IC Insights. "la consolidazione a tre fornitori principali di DRAM (Samsung Electronics, Micron Technology e SK Hynix, ndr) ha agevolato la crescita del prezzo medio di vendita della DRAM su base annua in gennaio fino al 13%". Il dato che riguarda la memoria NAND Flash è, se vogliamo, ancora più preoccupante perché raggiunge il 37%.

"Questa situazione ha contribuito a un balzo annuale del 19,9% nel valore totale del mercato della memoria e a un incremento annuale del 6,2% per quanto riguarda il mercato totale dei circuiti integrati", ha aggiunto l'azienda di analisi, che comunque sembra incerta sul futuro.

"Riduzioni significative della spesa per capitale (CaPEX, ndr) tra i produttori DRAM dovrebbero stabilizzare i prezzi verso un valore minimo, ma molto probabilmente favoriranno un incremento dei prezzi nel corso del resto dell'anno", ha aggiunto da IC Insights Inc, aggiungendo che gli investimenti nella NAND Flash sono in calo - anche se non così tanto come per la DRAM - e che questo, insieme all'alta domanda di SSD, metterà sotto pressione il prezzo medio della NAND Flash.

"Dal 2003 il mercato della DRAM in gennaio ha raggiunto una cresciuta media anno su anno del 18,7%, ma nel 2013 le vendite di DRAM hanno superato il dato salendo del 21%. Nel contempo le vendite su base annua in gennaio di NAND Flash sono salite del 23,4%, cioè circa 4,4 punti in meno della media degli scorsi 10 anni". Non è solo IC Insights a fotografare l'incremento dei prezzi nel settore della memoria, ma anche le fonti industriali del Digitimes. I prezzi di contrattazione dei chip DDR3 da 4 gigabit sono cresciuti avvicinandosi ai 3 dollari il 5 marzo, e sono andati oltre nei giorni successivi. Anche i chip DDR3 da 2 gigabit hanno raggiunto quota 1,7 dollari.

Secondo il quotidiano taiwanese, Samsung Electronics, Micron Technology e SK Hynix sono "riluttanti nel distribuire i loro chip, e allo stesso tempo spingono i prezzi persino più in alto". Questa è ovviamente una tattica: controlli la domanda, controlli i prezzi, in modo da preservare e aumentare i margini di guadagno. Il Digitimes aggiunge inoltre che i produttori di PC, quelli di moduli di memoria e gli operatori del canale in Cina stanno rimpolpando i propri inventari aggressivamente (stanno facendo scorte) e questo probabilmente ridurrà ulteriormente la disponibilità di chip DRAM sul mercato.

Le analisi sono confermate da uno sguardo al sito DRAMeXchange, dove sono dettagliate tutte le contrattazioni sul prezzo delle memorie. Secondo Benson Huang, analista di Horizon Securities, benché il mercato dia segni di consolidamento verso le "tre grandi sorelle", questa situazione potrebbe anche avere un effetto benefico. Ad esempio Nanya Technology e Inotera Memories, due produttori minori in grande difficoltà, potrebbero riuscire a contenere le proprie perdite, prendendo così una boccata d'ossigeno e rimanendo sul mercato, a tutto vantaggio (si spera) delle dinamiche di concorrenza.