Il prezzo di listino per queste nuove schede sarà rispettivamente di 299€ per la RX 6500 XT Dual e di 334€ per la variante TUF, cioè un aumento del 70% per la prima e del 87% per la seconda rispetto al prezzo indicato da AMD come riferimento.
Non è chiaro esattamente come e perché Asus sia arrivata a questo prezzo per le soluzioni basate su RX 6500 XT, dato che la scheda è stata apparentemente realizzata con un occhio alla riduzione dei costi, anche se utilizza il processo di produzione più avanzato tra le GPU di AMD, i 6nm di TSMC. Il suo bus a 64 bit, l'interfaccia PCIe 4.0 x4 e soprattutto i soli 4GB di VRAM indicano una scheda pensata per offrire prestazioni volutamente basse in ambito mining, sperando così di scoraggiare l’acquisto selvaggio da parte dei miner. Probabilmente partire da un prezzo di listino già elevato permetterà anche di prevenire eventuali aumenti futuri, dovuti alla mancanza di materie prime e alla elevata richiesta di schede grafiche da parte degli scalper, che svuotano a tempi record le linee di distribuzione. Quel che è certo però è che le cifre comunicate da Asus sembrano davvero molto elevate, ma purtroppo è improbabile che gli altri OEM possano fissare prezzi più bassi rispetto a quanto fatto da Asus .
Se questi prezzi sembrano porre la gamma delle RX 6500 XT in netto svantaggio rispetto alla nuova RTX 3050 di Nvidia, che pur offrendo il doppio della VRAM e interfaccia PCIe 4.0 16x ha un prezzo di listino di soli 240€, va comunque tenuto presente che il prezzo della soluzione Nvidia subirà sicuramente ritocchi verso l’alto come già successo per ogni scheda video attualmente sul mercato.
Insomma, che scegliate AMD o Nvidia per le vostre nuove schede grafiche, sfortunatamente non c’è altro da fare che aspettare e sperare che gli aumenti tra quelli previsti e quelli dettati dalle leggi di domanda/offerta non siano paurosamente elevati.