Prezzi schede video alle stelle, sta per piovere sul bagnato

Non c'è solo la voracità dei miner di critomonete che acquistano schede video a rotta di collo facendo salire i prezzi. Adesso anche i produttori di memoria grafica ci mettono del loro.

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a cura di Manolo De Agostini

Non è un buon momento per chi deve comprare una scheda video. Le proposte di Nvidia e AMD hanno spesso prezzi eccessivi, proibitivi rispetto ai listini originari, figli principalmente di una scarsa disponibilità legata agli ingenti quantitativi di schede che i "miner" di criptomonete acquistano per i loro rig.

Preparatevi, perché sta per "piovere sul bagnato". Stando a quanto riportato dal Digitimes, i prezzi di mercato dei chip di memoria grafica (VRAM) di Samsung e SK Hynix sono cresciuti di oltre il 30% ad agosto.

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Un balzo che sarebbe legato alle mosse dei due produttori, che hanno riallocato le proprie capacità produttive verso le memorie destinate a server e smartphone. Il quotidiano taiwanese si aspetta che il prezzo della VRAM cresca ulteriormente a settembre, impattando sui produttori di schede video e notebook da gioco.

Purtroppo, come abbiamo già visto tanto con le DRAM quanto con gli SSD, è uno scenario ben noto. Sul finire dello scorso anno i tre principali produttori di memoria (Samsung, SK Hynix, Micron) hanno dovuto concentrare i propri impianti sulla realizzazione di memorie destinate ai server e agli smartphone, portando a una crescita dei prezzi di DRAM e SSD nel settore consumer.

Adesso la storia si ripete colpendo però le schede video, già piagate dall'effetto mining. I prezzi potrebbero quindi salire ancora di più di quanto non lo siano ora, ed è una brutta notizia in primis per i consumatori, ma anche per AMD e Nvidia, che si ritrovano con un quadro di mercato diverso dalle prospettive e con ulteriori difficoltà nel soddisfare la domanda dei gamer.

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AMD ha appena presentato nuove schede video da gioco di fascia alta dotate di costosa memoria HBM2 - Samsung e SK Hynix sono gli unici produttori. Questo "razionamento" della produzione potrebbe avere effetti avversi su prezzi e disponibilità di queste schede. Anche i modelli di fascia minore con VRAM GDDR5 potrebbero risentire dell'aumento dei prezzi.

Per quanto riguarda Nvidia, non è chiaro se uno dei fornitori - Micron - seguirà la stessa strada dei rivali per quanto concerne le GDDR5X. Le schede video della casa di Santa Clara adottano infatti sia GDDR5 che GDDR5X a seconda dei modelli, e i produttori cambiano. In questo caso la situazione potrebbe variare in base ai modelli, ma tutto sommato i due produttori di schede video sono sulla stessa barca.

I produttori di memoria invece se la godono: malgrado gli investimenti miliardari per ampliare la produzione, un regime di scarsità e prezzi alti sostiene i margini, tanto che a voler essere maliziosi viene da pensare che non ci stiano mettendo tutto l'impegno necessario per soddisfare le richieste del mercato...


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