Privacy Facebook, azzerata per 100 milioni di utenti

Un'azione di guerriglia di un hacker ha portato i dati personali di 100 milioni di utenti Facebook sulle piattaforme P2P. Lo scandalo è senza precedenti: irresponsabili sia gli utenti che la piattaforma di social network.

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a cura di Dario D'Elia

La privacy di circa 100 milioni di utenti Facebook è a rischio: un file da 2,8 GB circola online con i loro dati personali. In verità la privacy di queste persone era già stata compromessa dall'irresponsabilità. Nessuna di loro si è mai preoccupata di intervenire sulle opzioni che regolano la diffusione online delle informazioni personali. Senza contare ovviamente l'inefficienza di Facebook, che a distanza di anni non sembra essere ancora riuscito a realizzare un sistema di sicurezza adeguato.

Facebook e privacy, praticamente un ossimoro

L'hacker Ron Bowes, membro della squadra di Skull Security, ha ammesso oggi responsabilità di divulgazione sottolineando che l'intento non era cattivo. La sua raccolta serviva a fornire una base dati al progetto Ncrack, che mira a realizzare uno strumento open source per testare la sicurezza degli accessi ai siti.

Bowes ovviamente ha voluto anche lanciare un guanto di sfida al noto social network. Il file, che contiene più di 170 milioni di informazioni personali (nomi, date, indirizzi, URL, etc.), è liberamente scaricabile dai network P2P – a quanto pare.