Proton VPN – Recensione

Proton VPN è un servizio che sta crescendo e si fa sempre più interessante, a discapito di prezzi superiori alla media del settore.

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a cura di Marco Doria

Tra le molte VPN oggi sul mercato, Proton VPN si configura come uno dei più costosi, tuttavia offre molte caratteristiche che potrebbero renderlo parecchio interessante nonostante i costi sopra la media, come ad esempio velocità elevate, capacità di sbloccare praticamente tutti i contenuti con restrizioni geografiche e un piano gratuito senza limiti di velocità. A sottolineare la qualità del servizio ci sono poi diversi audit di sicurezza esterni.

Proton VPN mette a disposizione oltre 1.700 server in 63 paesi, la maggior parte dei quali si trova in Europa e in Nord America. I server sono gestiti direttamente e fanno parte della rete proprietaria dell'azienda, segno di un alto livello di competenza da parte del provider.

Fra i vantaggi di questa situazione, citiamo senz'altro Secure Core, una tecnologia smart che instrada il traffico attraverso diversi server, per impedire agli snooper di tracciare gli utenti sui server di uscita.

Inoltre, il servizio supporta il P2P, offre fino a 10 connessioni simultanee, include un kill switch, la protezione dai DNS leak e il supporto integrato di Tor, per l'accesso ai siti Onion. Lo split tunneling, poi consente di scegliere quali app debbano connettersi alla VPN e quali no, mentre le prestazioni sono garantite dal protocollo WireGuard.

Infine, il filtro web NetShield basato su DNS è in grado di bloccare malware, inserzioni e tracker, mentre Proton VPN è disponibile sotto forma di app native su Windows, Android, Mac e iOS, tutte open source e convalidate tramite audit.

Proton VPN - Piani e prezzi

Rispetto al passato, ora Proton VPN propone il piano Proton Free, che supporta un solo dispositivo e pone qualche limite alla velocità, offre l'accesso a 23 server in tre Paesi (USA, Paesi Bassi e Giappone), ma non pone alcuna restrizione alla larghezza di banda. Un ottimo modo per testare il servizio prima di decidere se abbonarsi o no.

Proton Plus, invece, è il piano a pagamento, che prevede sottoscrizioni di un mese, un anno o due anni, acquistabili tramite PayPal, Bitcoin o in contanti se proprio ci tenete al massimo anonimato possibile.

C'è anche la garanzia soddisfatti o rimborsati di 30 giorni, con il vincolo, però, di un rimborso relativo esclusivamente al periodo di tempo in cui non avete goduto del servizio. Se, ad esempio, acquistate un mese di Proton Plus e richiedete il rimborso dopo 10 giorni, riceverete solo il corrispettivo pari ai 20 giorni residui.

Come potete vedere qui sotto, i prezzi sono fra i più elevati del settore.

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Privacy

La sede aziendale di Proton VPN si trova in Svizzera, una buona notizia per chi ha a cuore principalmente la protezione della privacy, dato che il Paese in questione si è dotato di normative molto severe in questo ambito. Inoltre, la Svizzera è al di fuori della giurisdizione Europea e di quella statunitense, e non fa parte della rete di sorveglianza nota come 14 eyes.

Proton VPN si presenta come servizio VPN no-log, ovvero senza il tracciamento o la registrazione delle attività degli utenti su Internet, per questo motivo, non è in grado di fornire alcun dato a terze parti.

L'azienda si limita a registrare data e ora dell'ultimo tentativo di accesso riuscito, ma vengono sovrascritte al login successivo, di conseguenza Proton VPN saprà solo questo, ovvero data e ora della vostra ultima sessione.

Quando vi registrate, l'azienda associa il vostro account a un indirizzo e-mail, che può essere uno qualsiasi, incluso ProtonMail, il servizio di posta elettronica anonima di Proton.

Se scegliete il piano free, invece, non dovrete fornire alcuna informazioni di pagamento, negli altri casi potete pagare con BitCoin, PayPal o carta di credito. In questi casi, le transazioni sono gestite esternamente e Proton non avrà mai accesso ai vostri dettagli di fatturazione. C'è un'altra opzione però: infatti, potete inviare all'azienda dei contanti in busta, che non è l'operazione più pratica al mondo, ma avrete la certezza di non lasciare alcuna traccia elettronica.

A gennaio 2020, poi, Proton VPN ha pubblicato il risultati di un audit indipendente effettuato sulle proprie app, a cura di SEC Consult. I risultati sono buoni: solo 11 vulnerabilità riscontrate, tutte di severità bassa o media. Proton ha già provveduto a risolvere tutte quelle riconosciute come problematiche.

Dunque, la trasparenza è uno dei punti di forza di Proton VPN.

Prestazioni

Passando alle prestazioni, abbiamo testato Proton VPN tramite diversi servizi di benchmark, come nPerf, SpeedOf.me e altri. Ecco i risultati dei test (ripetuti cinque volte):

  • OpenVPN: 440 Mbps medi
  • Wireguard: picco di 670 Mbps

Siamo al di sopra della media, anche se ci sono servizi che vanno meglio, in ogni caso si tratta di velocità di tutto rispetto, ottime sia per lo streaming che per la navigazione.

Streaming

A proposito di streaming, vi farà piacere sapere che Proton VPN sblocca senza problemi tutti i principali servizi a pagamento, come Netflix USA, Amazon Prime Video e Disney Plus, consentendo di accedere anche a BBC iPlayer. Nei nostri test non abbiamo riscontrato alcun problema.

App e altre funzioni

Dall'iscrizione al download e uso delle app, la procedura è semplice e lineare. Una volta entrati nell'account, troveremo un pannello di controllo, sotto forma di portale web, con tutti gli strumenti più importanti a colpo d'occhio, inclusi link alle istruzioni per la configurazione su altri dispositivi, come Mac, Linux, iOS e Android.

L'app per Windows è altrettanto facile da installare e, una volta aperta, ci mostra una grande mappa del mondo, con le varie sedi di Proton VPN. La facilità di navigazione distingue Proton da altri servizi, inoltre è possibile optare per un classico elenco dei server.

La barra degli strumenti a sinistra consente di controllare altre funzioni, come il kill switch, NetShield e Secure Core e in generale non abbiamo riscontrato alcun problema di usabilità, nemmeno con le funzionalità peer-to-peer.

L'app supporta i protocolli OpenVPN (TCP e UDP) e Wireguard e il kill switch fa il suo dovere, scollegando la connessione a Internet in caso di caduta della VPN. Il client interrompe il traffico anche in situazioni impreviste, come la chiusura di una connessione TCP o l'interruzione di un processo della VPN, un aspetto davvero ottimo.

Passando alle altre piattaforme, le app mobili e Mac sono molto simili alla controparte Windows. La versione Mac supporta il kill switch, Secure Core e NetShield, nonché Wireguard ecc. Purtroppo, non è possibile definire lo split tunneling, ma in compenso qui potete scegliere anche il protocollo IKEv2, in generale, è una delle migliori app VPN per Mac.

L'app Android consente di passare dalla visualizzazione verticale a quella orizzontale e viceversa, con ottimi risultati in termini di resa. L'elenco delle posizioni è migliore rispetto al client Windows e qui è possibile utilizzare la funzionalità di split tunneling.

La versione iOS presenta un'interfaccia più gradevole, con bandiere colorate, molto più leggibili. Offre il pulsante per la connessione rapida e, in generale, offre tutte le funzionalità viste sulla controparte Android con qualche gradito extra come informazioni sull'uso della batteria e i log per analizzare possibili problemi di connessione.

Infine, plauso al sito del supporto per il numero elevato di guide e articoli disponibili. Peccato solo per una presentazione non all'altezza, che dona un senso di disordine.

Per fortuna, la nuova assistenza via live chat è ottima, con agenti preparati, amichevoli e pronti ad aiutarci sempre. Gli addetti al supporto, poi, possono convertire una chat in un ticket di assistenza, facendoci risparmiare tempo.

In ogni caso, è sempre possibile aprire manualmente un ticket o inviare un'e-mail, a cui di solito viene data risposta entro poche ore.

In conclusione

Proton VPN è ottima per lo sblocco dei contenuti in streaming, con app davvero ben congegnate, nonché open source e soggette a audit. WireGuard performa molto bene e il piano gratuito non pone limiti alla larghezza di banda. Possiamo dire che Proton VPN sta crescendo davvero nel tempo, e forse il suo listino prezzi trova sempre più una piena giustificazione. Da tenere assolutamente in considerazione.

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