Psion: netbook è nostro, Intel ci risarcisca

Psion spiega la sua posizione sul caso netbook, avanzando richieste di risarcimento colossali a Intel.

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a cura di Manolo De Agostini

Recentemente il termine netbook è salito alla ribalta, non solo per la diffusione di mini-notebook, ma anche per una diatriba legale tra Psion, che dichiara di avere i diritti sul nome, e i più grandi attori dell'industria. Recentemente Dell e Intel sono uscite allo scoperto, contestando le affermazioni dell'azienda inglese.

Psion non sembra intenzionata a mollare l'osso e ha rilasciato una dichiarazione pubblica tramite un portavoce, che vi riportiamo qui di seguito.

Nel 2006 Psion ha venduto computer Netbook Pro sia negli Stati Uniti sia in Europa realizzando un business da diversi milioni di dollari. La maggior parte delle vendite erano (e continuano ad essere) indirizzate ad aree logistiche altamente specializzate. Forse non è una cosa facile per le terze parti ottenere visibilità, tuttavia le vendite sono reali e continuano anche oggi. Tramite i volantini di vendita dei computer Netbook Pro, è possibile vedere che Psion marchia questo tipo di computer come Netbook.

Posso capire perché la gente crede che le vendite del nostro prodotto fossero cessate, ma queste persone non hanno avuto accesso alle nostre informazioni di vendita.

I fatti sono che, sebbene la produzione sia stata interrotta, le vendite negli Stati Uniti e in Europa non lo sono. Ed è la continuazione della vendita che è importante nell'impedire a un marchio dal diventare "abbandonato".

La produzione di Netbook Pro è cessata prematuramente non perché mancasse la domanda, bensì perché non è stato trovato un rimpiazzo per un chip di controllo specializzato. I Netbook Pro, infatti, avevano una raffinata amministrazione energetica, date le 8 ore di funzionamento e i 10 giorni in standby, così come l'instant-on. Data la sofisticata natura del Netbook Pro, non è stato possibile trovare un semplice rimpiazzo del controller e questo ha significato la cessazione della produzione all'esaurimento della fornitura di questo controller; è stato un grande peccato.

Spero che questa dichiarazione chiarisca la situazione; Psion continua a vendere computer Netbook Pro. Ha tutti i fatturati per provare le vendite negli Stati Uniti nel 2006 e che le vendite continuano ancora oggi. Non c'è, perciò, un abbandono del marchio. Solo perché non vendiamo decine di migliaia di prodotti in catene come Best Buy non vuole dire che non abbiamo i diritti sul nostro marchio.

Anno Vendite (in dollari)
1999 62800
2000 7874
2001 7335
2002 30566
2003 24503
2004 780096
2005 1709433
2006 2073207
2007 586680
2008 60900
2009 13650

Psion chiede a Intel e a tutte le aziende che producono questi mini-portatili di non perpetrare oltre l'infrazione, di distruggere tutto il materiale pubblicitario con il nome netbook e ottenere il dominio internet www.netbook.com.

Psion chiede anche un risarcimento non indifferente: l'azienda ha chiesto al giudice di ottenere da Intel un risarcimento per tutti i danni subiti, tra cui "tutti i profitti ricavati da Intel da questa infrazione". Si tratterebbe di una cifra esagerata, visto il volume del mercato e in particolare il giro d'affari della piattaforma Atom.