Un NAS potente e flessibile
Abbiamo provato il QNAP TS-509 con due dischi Samsung Spinpoint da 1 Terabyte configurati in RAID 1, ovvero in mirroring. Lo scopo della prova non era tanto determinare le prestazioni, che per prodotti di questo tipo sono più o meno comparabili, e spesso dipendenti più dalla bontà della rete e dei dischi che dal NAS stesso. Volevamo piuttosto analizzare le funzionalità e la facilità di configurazione e uso e dobbiamo ammettere che siamo rimasti molto soddisfatti.
Montare i dischi ed eseguire la configurazione iniziale sono operazioni semplici e alla portata di chiunque abbia una minima esperienza tecnica. Il TS-509 è flessibile, si può iniziare a configurarlo anche con un solo disco, sebbene ne consigliamo almeno due, per attivare il mirroring. In seguito si può aumentare la capacità di archiviazione aggiungendo dischi a seconda delle esigenze dell'azienda.
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Ci sono tutti i servizi più utili nell'ambito di una rete aziendale. L'uso di base, nella nostra prova, ovvero la semplice creazione di condivisioni di rete e permessi di accesso, si è dimostrato impeccabile. Le condivisioni sono sempre accessibili in tempo reale, senza rallentamenti e senza nessuno strano errore o perdita di connessione, situazioni purtroppo comuni per chi usa NAS più economici e meno raffinati. I servizi avanzati sono una ciliegina sulla torta, a partire dall'accesso remoto di una o più condivisioni tramite interfaccia web o FTP, grazie all'intelligente gestione dei servizi di DNS dinamico.
Il QNAP TS-509 si è dimostrato quindi un dispositivo di archiviazione di rete potente, flessibile e dal costo relativamente basso. Con meno di 1000 euro, infatti, compreso il costo per l'acquisto di due dischi da uno o 1,5 Terabyte, può soddisfare le esigenze di archiviazione di una piccola azienda e perfino diventare l'unico server, grazie alla possibilità di usarlo anche come server web per applicazioni come la intranet aziendale.