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a cura di Manolo De Agostini

Qualcomm non abbandonerà il mercato dei processori per i server. A spazzare via le voci degli ultimi tempi è stato il presidente di Qualcomm, Cristiano Amon, che sovrintende anche la divisione dei chip.

A lanciare l'ipotesi di un'uscita lampo dal settore server (con chiusura della divisione o vendita al miglior offerente) era stata Bloomberg, sulla base di alcune indiscrezioni. Il successivo addio di Anand Chandrasekher all'azienda, l'uomo che più ha voluto l'ingresso di Qualcomm in questo settore, è sembrato rafforzare ulteriormente tale tesi.

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A distanza di qualche settimana Amon prova a fare chiarezza. Parlando all'agenzia di stampa Reuters ha confermato che Qualcomm sta operando riduzioni del personale nell'unità, ma non intende cessarne le attività, anche se cambierà il focus, concentrato d'ora in poi sulle grandi aziende Internet negli Stati Uniti e in Cina.

"Non stiamo guardando a opzioni strategiche. Non stiamo vendendo. Siamo ancora concentrati su questo settore", ha spiegato il presidente di Qualcomm. L'azienda non ha voluto dire se in passato ha considerato la vendita della divisione server, rimandando a quanto detto dal CEO Steve Mollenkopf in aprile, ovvero all'impegno nel ridurre i costi in aree non centrali per l'azienda.

Cristiano Amon ha spiegato a Reuters che il business dei chip server confluirà nella divisione Qualcomm CDMA Technologies, che progetta e vende chip per dispositivi mobile, in modo da creare ulteriori efficienze.

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Il nuovo focus sui grandi player di Internet mondiali non è casuale. Si tratta di realtà che hanno i mezzi e le possibilità per riscrivere il loro software interno e adattarlo ai chip Qualcomm, al contrario delle aziende più piccole che lavorano da anni sull'architettura x86 e non hanno i mezzi per passare alle proposte Qualcomm basate su ARM.

"È molto chiaro per noi che l'opportunità ARM si concentra per noi solo su poche aziende dove non c'è la barriera del software x86 per entrare", ha concluso Amon.

L'azienda continuerà quindi a sviluppare nuovi soluzioni dopo l'attuale gamma Centriq 2400, composta da modelli basati su architettura ARM personalizzata (nome in codice Falkor) con 18 miliardi di transistor in 398 mm2 prodotti con processo a 10 nanometri FinFET da Samsung. Il processore di punta integra 48 core single-thread a 64 bit.