Quale limitatore? Miner usa 7 RTX 3060 per estrarre criptovalute

Questo utente sta attualmente utilizzando ben sette delle schede grafiche Nvidia che dovevano essere al sicuro dalle mani dei miner...

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Gli sforzi di Nvidia per limitare che le GPU RTX dedicate ai gamer finiscano nelle mani dei miner di criptovalute stanno fallendo. Sembra che a nulla sia servito il lancio delle schede CMP, delle quali ancora non sembra esserci traccia, e il limitatore delle performance imposto via driver sulle GeForce RTX 3060. Questo utente sta attualmente utilizzando ben sette delle schede grafiche Nvidia che dovevano essere al sicuro dalle mani dei miner...

Nvidia, a suo malgrado, ha giocato un ruolo enorme nell'aiutare i miner di criptovalute ad aggirare il limitatore che lei stessa aveva imposto. Il produttore di chip ha rilasciato per errore un driver GeForce beta che ha parzialmente disabilitato l'algoritmo e ovviamente, una volta circolato per la rete, tale driver è diventato strumento prezioso per i miner.

Si potrebbe dire che era solo una questione di tempo prima che i miner trovassero una soluzione al blocco di Nvidia, tuttavia il driver ha sicuramente velocizzato la cosa.

Con il driver GeForce a disposizione e alcuni economici dongle HDMI, il mining su più schede grafiche GeForce RTX 3060 è di nuovo possibile. Trovare un modo per minare con più di quattro schede grafiche era l'ultimo pezzo mancante del puzzle, pezzo che è stato ora trovato.

Il meccanismo anti-mining esegue essenzialmente due controlli: se la GeForce RTX 3060 è in esecuzione su uno slot di espansione PCIe 3.0 x8 e se un display è collegato alla scheda grafica Ampere. Dato che è possibile ingannare quest'ultimo con dei finti dongle HDMI, l'unica cosa che manca è trovare una scheda madre con una generosa quantità di slot di espansione PCIe 3.0 x8.

Un utente di Quasar Zone ha assemblato con successo un mining rig con ben sette RTX 3060. Tutte assieme, le sette Zotac Gaming GeForce RTX 3060 Twin Edge OC possono garantire un hash rate massimo di 337MH/s. Secondo l'utente, la sua configurazione consuma circa 1.020W di potenza elettrica durante l'attività.

È impossibile installare più di quattro schede grafiche su una scheda madre, pertanto l'utente ha utilizzato dei cavi riser PCIe 3.0 x16 mentre ha installato le schede su un rack. Il proprietario non ha rivelato quale scheda madre o processore sta usando per la sua operazione di mining.

Contrariamente a quanto si crede, molte schede madri offrono tantissimi slot di espansione PCIe 3.0 x16, dato che l'uso di chip PLX è piuttosto comune al giorno d'oggi. Solo per citare alcuni esempi, la Asus P9X79-E WS, la X99-E WS e la ASRock X79 Extreme11 sono dotate di sette slot di espansione di quel tipo. Se cercate offerte più moderne, anche l'Asus WS X299 Sage e la Gigabyte X299-WU8 sono opzioni valide.

Il mining di criptovaluta non richiede delle CPU veloci, per cui i miner preferiscono le piattaforme old-gen che sono a buon mercato. La sfida più grande ora è trovare queste schede madri obsolete. Naturalmente, esiste anche l'alternativa delle scheda madre business dotate di chip Xeon economico...

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