Quando passare a Windows Vista?

Un nuovo sistema operativo Microsoft porta sempre più di un grattacapo ai responsabili IT aziendali. Scopriamo quali sono i consigli degli analisti Gartner relativamente al deployment di Windows Vista.

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a cura di Roberto Buonanno

CEO

Quando passare a Windows Vista?

Chi lavora o ha lavorato nella "stanza dei bottoni" di una divisione IT conosce il vecchio adagio che si cita alla comparsa di un nuovo sistema operativo di Microsoft. "Molto interessante, ma prima di migrare aspettiamo il primo service pack. Anzi, il secondo."

Questa regola empirica vale tuttora, tanto è vero che si prevede che la maggior parte delle aziende impiegherà mediamente 18 mesi per testare il sistema operativo, provare la compatibilità delle applicazioni ed eseguire i primi esperimenti pilota.

Chi ha saltato Windows XP avrà un po' più di fretta, siccome Gartner prevede che Microsoft interromperà il supporto a Windows 2000 entro metà 2010. Inoltre la società di Redmond sta palesemente favorendo XP, infatti per il 2000 non è previsto né un equivalente del service pack 2 di XP, né tantomeno la nuova versione 7 del browser Internet Explorer.

Questo lascia poco più di quattro anni alle aziende per decidersi al grande passo. A chi si prepara per una migrazione di massa, l'analista Brian Gammage consiglia fortemente una strategia di "gestione della diversità". Ovvero, fatti i dovuti test di compatibilità delle applicazioni, fare coincidere all'acquisto di nuove macchine l'adozione su queste del nuovo sistema operativo. In questo modo si mitigano gli effetti negativi della migrazione e si riducono i costi di licensing. Il difetto di questa strategia è limitato dal fatto che il reparto IT dovrà fornire assistenza a diverse versioni di sistemi operativi per un certo numero di anni, se non per sempre.

Viste le premesse possiamo augurare sonni tranquilli a chi è migrato recentemente a Windows XP. Queste aziende hanno un sistema operativo aggiornato, funzionale e che sarà supportato a lungo. Di conseguenza non devono affrettare la migrazione a Vista e possono invece aspettare che siano altri a scoprirne i pregi e i possibili difetti - o eventualmente saltarlo del tutto.