Questo clone di Raspberry Pi Zero ha 4GB di RAM e due USB-C

Questa versione alternativa del Raspberry Pi Zero offre prestazioni decisamente elevate: il prezzo più alto da pagare sta però nell'impossibilità di utilizzare il sistema operativo originale.

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a cura di Gabriele Scordamaglia

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Non è la prima volta che Radxa propone un'alternativa "pompata" del prodotto originale che il team di sviluppo prende come ispirazione. È già successo in passato con il Rock Pi, succederà ancora con il nuovo progetto presentato con il nome di Radxa Zero: questo SBC si basa proprio sul Raspberry Pi Zero, aumentando però le specifiche in termini di core della CPU, frequenze di clock e capacità della RAM.

Il cuore pulsante del Radxa Zero sarà il processore Amlogic S905Y2 quad-core Cortex-A53, capace di raggiungere velocità fino a 2.0 GHz. L'elaborazione grafica viene invece affidata alla GPU ARM Mali-G31 MP2. Ne verranno comunque rese disponibili più versioni, con un prezzo di partenza di 15 dollari per quella standard che offre 512 MB di memoria LPDDR4 e un modulo wireless AP6212 che garantisce il supporto al Wi-Fi 4 Bluetooth 4.

Gli upgrade iniziano dalla memoria RAM: per 5 dollari in più, è possibile acquistare la versione da 1 GB. Nel caso in cui voleste utilizzare il modulo wireless AP6256 con supporto al Wi-Fi 5, potrete scegliere la versione con 2 GB di RAM e 8 GB di memoria flash eMMC, oppure 4 GB di RAM e 16 GB di memoria flash eMMC. In questo caso il prezzo sale fino ad arrivare a 45 dollari.

Altri vantaggi rispetto al Raspberry Pi Zero sono le due porte USB-C, di cui una 3.0 (il Pi Zero ha solo due micro USB) e una porta micro HDMI (sul Pi Zero troviamo una mini HDMI) che garantisce un'uscita video in 4K a 60 Hz. Tutto ciò va a giustificare (e ciò ovviamente dipende dal gusto dell'utente) la mancata compatibilità con Raspberry Pi OS: sul Radxa Zero potrete infatti installare alcune versioni di Android, ma non il sistema operativo originale. Ciò rappresenta una grande carenza anche per i 40 pin GPIO disponibili sulla scheda, che non possono però essere sfruttate a pieno a causa delle incompatibilità a livello software.

Ovviamente se paragoniamo le specifiche dei due dispositivi, l'ago pende a favore del Radxa Zero: ma sebbene il Raspberry Pi Zero garantisca "solamente" una CPU single core da 1 GHz e 512 MB di RAM, allo stesso tempo gode di una community di supporto e di un ecosistema di prodotti compatibili che il Radxa Zero e tutti gli altri cloni possono, purtroppo, solamente sognare.

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