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a cura di Dario D'Elia

E se il rilancio dell’editoria partisse dalla Sony PSP? I numeri parlano chiaro, si legge sempre meno e si guarda la televisione sempre di più. Senza contare il contagio dell’intrattenimento videoludico e la fruizione crescente di contenuti digitali in ogni tipo di forma. Questo devono aver pensato in Giappone, quando hanno sviluppato le prime novelle multimediali, ovviamente compatibili con Sony PSP.

Selezioni un buon testo – insomma un libro – lo fai leggere a uno speaker con una bella dizione e capacità di interpretazione, lo combini con musica, effetti sonori avvolgenti e immagini di buona risoluzione, ecco pronto il cantastorie del nuovo millennio. La cosiddetta “sound novel” non è proprio una grande rivoluzione, dato che nella nostra infanzia abbiamo già sperimentato cose simili seppure con mangianastri o mangiadischi, ma decidere di implementarla per le console portatili è decisamente geniale.

Intanto con questa soluzione riesci già ad accalappiare il pubblico più piccolo, come fa MacDonald con gli Happy Meal, e poi trasformi un giocattolo in un mezzo di divulgazione culturale. Immaginate, per esempio, una Divina Commedia o un’Odissea, realizzata in questo modo: boom di vendite. Il babbo è contento perché può giustificare l’acquisto con la mamma, il figlio si becca Dante fin da piccolo, ma quando vuole può darsi allo shoot‘em Up più truculento.

Metro, editore giapponese piuttosto conosciuto, inizierà a commercializzare dalla fine di luglio “Jitsuwa Kaidan” (trad. “Vere storie di fantasmi), un testo di Shin Mimi Bukuro. Il primo capitolo di un di racconto che attraversa più generi, dall’horror al comico. Il formato sarà in Universal Media Discs (UMD), lo standard ottico della nuova Sony PSP. Adesso abbiamo una scusa in più per comprare la Sony PSP…