Radeon HD 7990 con 6 GB di memoria GDDR5: 850 dollari

La futura scheda dual GPU di AMD dovrebbe avere frequenze di lavoro leggermente inferiori rispetto alla Radeon HD 7970. Emergono nuovi dettagli anche riguardo a Radeon HD 7800 e HD 7700, tutte attese nel primo trimestre 2012.

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a cura di Simone Raimondi

La dual-GPU Radeon HD 7990 potrebbe arrivare a marzo, costare 849 dollari e montare due chip Tahiti a 850 MHz. Emergono anche altri dettagli riguardo alle serie HD 7800 e HD 7700, soluzioni attese al debutto nel corso del primo trimestre 2012.

La Radeon HD 7990 dovrebbe disporre di 4096 stream processor (2048 per core) e un totale di 6 GB di memoria GDDR5 con una frequenza effettiva di 5 GHz. Questa scheda sarebbe quindi la sorella maggiore della HD 7970 (recensita la scorsa settimana), seppur con frequenze leggermente inferiori, in modo da ridurre i consumi e limitare la quantità di calore prodotta.

Per quanto concerne le proposte della serie HD 7800, dovremmo avere due modelli con prezzi compresi tra 299 dollari (HD 7870) e 219 dollari (HD 7850 1GB). Il costo di queste schede dovrebbe essere paragonabile a quello delle soluzioni HD 5800, sebbene si prevede che le schede abbiano notevoli differenze, a partire dall'architettura della GPU. Il chip di questa famiglia di prodotti, Pitcairn, dovrebbe occupare un'area di 245 millimetri quadrati. 

Nella fascia media avremo le soluzioni della famiglia Radeon HD 7700, basate sul processore grafico Cape Verde. Questa GPU (164 millimetri quadrati) dovrebbe contare su 896 stream processor, 16 ROP e 56 TMU.

Cape Verde verrà adottato in versione a "piena potenza" sulla HD 7770, mentre la Radeon HD 7750 dovrebbe adottare una versione con frequenze ridotte e probabilmente una parte degli stream processor disabilitata.

Secondo indiscrezioni, la Radeon HD 7770 dovrebbe essere disponibile a 149 dollari, mentre la HD 7750 costerà qualche manciata di dollari in meno a causa delle sue limitazioni. Infine non è da escludere che tra i piani di AMD ci siano anche altri modelli di schede, magari basate su versioni ulteriormente limitate dei chip appena descritti, anche se al momento sembra improbabile.