Radeon Software Crimson: tutto quello che devi sapere

AMD dice addio ai driver Catalyst e al vecchio CCC introducendo Radeon Software Crimson e Radeon Settings. Ecco cosa promette l'azienda, insieme alle schermate del programma.

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a cura di Manolo De Agostini

Qualche settimana fa AMD ha annunciato un rinnovamento totale dei propri driver: addio Catalyst e Control Center, spazio a Radeon Software e Radeon Settings. Il nuovo corso del supporto software alle schede video Radeon nasce dalla necessità di recuperare terreno su Nvidia, che sotto questo aspetto ha dimostrato di non essere perfetta ma decisamente più puntuale, ma anche dall'oggettivo desiderio dei clienti Radeon di avere qualcosa di più.

L'anno passato, di questi tempi, ci trovavamo a parlarvi dei driver Catalyst Omega, una release "speciale" che fu accolta molto bene. Da allora i driver Catalyst sono stati oltre 60 milioni di volte, raccogliendo un tasso di soddisfazione del cliente il 19% maggiore rispetto alle versioni passate. Tutto perfetto quindi? No, e in casa AMD sono i primi a saperlo.

Il 2015 è stato infatti l'anno di tre sole release WHQL, accompagnate da altre nove versioni Beta. Per il 2016 una promessa: saranno pubblicate fino a sei versioni WHQL, insieme ovviamente a ulteriori versioni Beta. Con Radeon Software Crimson AMD vuole quindi cambiare passo.

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La prima parola che l'azienda pronuncia quando parla del nuovo software è "stabilità". Si tratta di una parola che nasconde molte sfaccettature, da un'esperienza utente coerente fino a un set di caratteristiche completo, per arrivare all'efficienza e alle prestazioni.

La nuova interfaccia grafica, grazie alla riscrittura del software in QT (un software development framework con librerie e strumenti modulari cross-platform), promette tempi di avvio fino a 10 volte minori rispetto al Catalyst Control Center e una velocità tre volte maggiore nell'inizializzazione di uno schermo. Inoltre ci sono 12 nuove o migliorate caratteristiche. Il tutto garantendo fino al 20% di prestazioni in più e un'efficienza energetica migliorata di 1,8 volte, secondo i tecnici dell'azienda.

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A tutto questo si dovrebbe aggiungere anche un minor numero di bug, traguardo che AMD punta a centrare non solo con test interni più rigorosi, ma anche affidandosi ai suggerimenti dei propri clienti e a un rapporto più stretto con le software house. Per iniziare, Radeon Software Crimson risolve 10 tra i bug più comuni manifestati dai possessori di schede video Radeon.

I nuovi driver sono anche i primi a supportare la tecnologia LiquidVR, l'iniziativa di AMD che permetterà a sviluppatori di software, giochi e anche ai produttori di visori di usare al meglio le schede video Radeon per riprodurre contenuti in realtà virtuale con buone prestazioni e senza problemi come il motion sickness (effetto mal di mare) che possono emergere con esperienze non ottimizzate.

Radeon Software introduce anche una migliore esperienza FreeSync, la tecnologia antagonista di Nvidia G-Sync che consente ai monitor di avere un refresh rate in sincrono con gli FPS prodotti dalle schede. Tra le novità contiamo il supporto alle configurazioni CrossFire nei giochi DirectX 9.

AMD ci ha fatto inoltre sapere di essere al lavoro con i produttori di monitor per abilitare FreeSync tramite HDMI. Chi ci segue costantemente sa che l'azienda ha mostrato un prototipo di FreeSync attraverso HDMI. A oggi la tecnologia è disponibile mediante DisplayPort 1.2a. 

Sempre per quanto concerne la tecnologia FreeSync, Radeon Software introduce il "Low Framerate Compensation" (LFC). In cosa consiste? Si tratta di una soluzione che permette di godere di un gameplay più fluido quando "il frame rate dell'applicazione scende sotto il refresh minimo supportato dai display AMD FreeSync".

Un algoritmo adattivo lavora automaticamente intervenendo sugli FPS prodotti dalla GPU e sul refresh rate per impedire i tremollii legati agli improvvisi cali nel frame rate. Il Low Framerate Compensation si attiva automaticamente su tutti i monitor FreeSync "in cui il refresh rate massimo è almeno 2,5 volte il refresh minimo": non è richiesta configurazione dall'utente. La seguente tabella aiuta a comprendere quando LFC entra in gioco:

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Un'altra bella notizia per gli utenti AMD arriva dal frame pacing, la soluzione dell'azienda per il rendering dei fotogrammi a cadenza costante - si parla di millisecondi, ma se un'immagine è renderizzata in 2 ms e la successiva in 16 ms, si nota il cosiddetto micro stuttering. Ebbene, AMD ha migliorato la propria soluzione per supportare anche i titoli DirectX 9.

Radeon Software consente inoltre di creare risoluzioni personalizzate per ogni schermo, impostando singolarmente timing, refresh rate e pixel clock. A proposito di schermi, la tecnologia VSR, Virtual Super Resolution, permette di usare una risoluzione desktop maggiore su uno schermo fisicamente più piccolo. Ad esempio su uno schermo Full HD da 150 DPI è possibile impostare una risoluzione di 2560x1440 pixel per avere un'area di lavoro maggiore.

I nuovi driver portano sulle APU FX-8800P e A10-8700P nuove caratteristiche per migliorare la visione di video, con un motion blur ridotto e un movimento delle immagini più fluido e immagini più nitide grazie ad Advanced Detail Enhancement.

Sulle schede video Fury X, Fury e Nano, AMD ha implementato il Directional scaling, che migliora la visione dei bordi delle immagini quando si guardano video in Full HD su schermi 4K. Tutto questo è possibile grazie a un miglior scaling dei contenuti, l'adaptive directional filtering e la riduzione dell'effetto staircase, ossia le scalettature. Sulle schede video R9 380 e superiori, oltre che sulle APU A8-8600P e più recenti, AMD ha migliorato l'algoritmo del contrasto dinamico per una migliore esperienza video.

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La velocità di avvio di Radeon Software e Settings non è l'unica novità prestazionale dei nuovi driver. AMD ha migliorato anche shader cache (Nvidia offre una soluzione dal nome identico), una funzione che riduce i tempi di avvio dei giochi insieme a stuttering e latenza. Funziona con giochi DX10 e DX11 e secondo test di AMD permette di ridurre i tempi di caricamento di un titolo come Star Wars Battlefront fino al 33% rispetto ai precedenti Catalyst.

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AMD ha inoltre dichiarato che i driver consentono di avere maggiori prestazioni con titoli DirectX 12. Testando Fable Legends con una Fury X in Full HD l'azienda ha registrato un frame rate superiore fino al 20%. Infine AMD ha implementato ottimizzazioni per i titoli più recenti, promettendo prestazioni migliori fino a oltre il 10% rispetto ai Catalyst 15.10 beta. A condire il tutto anche la promessa di miglioramenti prestazionali anche con i giochi su Linux.

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AMD si è concentrata anche sul tema della latenza, in modo da migliorare la reattività di tastiera e mouse con giochi DX9, 10 e 11. L'azienda ha inoltre lavorato sul Frame Rate Target Control (FRTC) ampliando il supporto ai titoli DX9, 10 e 11 e dando più controllo sull'intervallo del frame rate, da 30 a 200 FPS.

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FRTC permette di risparmiare molta energia perché impostando un frame rate massimo, qualora la scheda video dovesse essere capace di raggiungere prestazioni maggiori, si permette alla GPU di consumare meno. E sempre a proposito di consumi AMD afferma che la sola installazione dei nuovi driver consente di risparmiare il 20% di energia in media. Infine, per concludere il quadro, segnaliamo che i driver integrano caratteristiche opzionali delle OpenCL 2.0 e supportano CodeXL 1.9. Un'altra novità è pieno supporto a connessioni DisplayPort - HDMI 2.0 tramite dongle certificati.

Potete scaricare il nuovo software da questo indirizzo. È compatibile con Windows 7, 8.1 e 10. AMD offre anche una Clean Uninstall Utility per rimuovere i precedenti driver Catalyst, eliminando file e voci nel registro di sistema. Per scaricarla, andate qui.