Raffreddare SSD e chipset tramite heatpipe in un sistema fanless è ora realtà

Atlast!, specialista di di sistemi fanless, ha realizzato un sistema per raffreddare SSD e chipset della scheda tramite heatpipe per il suo desktop Sigao Model B.

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a cura di Antonello Buzzi

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A volte una piccola modifica può migliorare drasticamente le prestazioni e l'esperienza dell'utente. Atlast! ha realizzato un progetto piuttosto interessante che sfrutta un sistema di raffreddamento a heatpipe per dissipare passivamente il calore prodotto sia da SSD che dal chipset della scheda madre.

Le prestazioni dei moderni SSD di fascia alta dipendono fortemente dal loro raffreddamento poiché i controller tendono a rallentare quando si surriscaldano sotto carichi elevati. Normalmente, i produttori di SSD equipaggiano i loro prodotti con dissipatori di calore che possono svolgere bene il lavoro, supponendo che le unità non siano installate adiacenti a una scheda grafica ad alte prestazioni e che ci sia un flusso d'aria sufficiente all'interno del case. I sistemi fanless per definizione non sono dotati di ventole, ma si affidano invece all'aria portata naturalmente dall'esterno. Pertanto, gli SSD di fascia alta possono facilmente surriscaldarsi, causando perdite di prestazioni.

Atlast!, specialista nel campo dei PC fanless, recentemente ha annunciato (come riportato da FanlessTech) che ora equipaggia il suo desktop Sigao Model B con una speciale soluzione di raffreddamento che utilizza heatpipe per raffreddare il chipset della scheda madre e un SSD M.2 2280. La soluzione impiega fondamentalmente una piastra in alluminio appositamente lavorata che copre il chipset e l'SSD. Inoltre, all’interno del Sigao Model B ora viene ospitata una motherboard ASUS B560 Mini-ITX sulla quale può essere installato fino ad un Intel Core i9-10900T "Comet Lake" a 10 core o un Core i9-11900T "Rocket Lake" a 8 core.

Secondo un test condotto dal produttore, il dispositivo, dalle dimensioni piuttosto contenute, funziona abbastanza bene. A una temperatura ambiente di 21° C, l'SSD Samsung 980 Pro è rimasto in idle a 36°C. Dopo alcuni minuti di esecuzione di un intenso test di lettura/scrittura a 1GB/s, la temperatura è aumentata di 3° C. Inoltre, dopo aver utilizzato l'unità per due ore con un carico pesante in modo costante, la sua temperatura è salita solo fino a 45° C, che è ben al di sotto dei livelli di guardia per i quali si assiste ad una diminuzione di prestazioni. Sfortunatamente, Atlast! non ha rivelato le temperature raggiunte dal componente quando si utilizza solo il suo dissipatore di calore a base di grafene.

È necessario far notare che, poiché la scheda madre ASUS B560I utilizzata da Atlast! supporta due SSD M.2-2280, il nuovo Sigao Model B può essere dotato di due unità. Infine, anche il secondo SSD situato sul lato inferiore della scheda madre è collegato termicamente al case per il suo raffreddamento.

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