RAM: Single e dual Channel

La seconda parte di questa serie mostra le differenze tra memoria single e dual channel, e i benefici prestazionali apportati dall'utilizzo di due o quattro hard disk.

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a cura di Tom's Hardware

RAM: Single e dual Channel

Un po' di storia

Gli sviluppi riguardanti la memoria principale del sistema (RAM - random access memory) non ha subito particolari cambiamenti prima dell'introduzione dei controller dual channel AMD e Intel nel 2003. Nel segmento server sono presenti le piattaforme Xeon (Bensley o Stoakley), che utilizzano addirittura controller quad-channel.

I moduli di memoria sono stati introdotti negli anni novanta per facilitarne l'installazione - prima venivano impiantati i chip di memoria individuali. Il primo Single Inline Memory Module (SIMM) aveva 30 pin ed era a otto bit; quindi andavano usati a coppie per i computer 286 e 386 SX (macchine a 16 bit), mentre quattro SIMM erano necessari per i sistemi 386 DX (architettura a 32 bit). Moduli SIMM a 30 pin e moduli SIPP erano disponibili in tagli da 256 kB a 4 MB ognuno, e furono rimpiazzati dalle SIMM a 72pin a metà degli anni novanta. La necessità dell'utilizzo di due o quattro moduli non aveva nulla a che fare con il parallelismo, ma serviva solo per raggiungere la larghezza di banda del bus di sistema.

Le SIMM a 72 pin furono usate per la modalità fast page DRAM (FPM), ma furono rimpiazzate velocemente dalle memorie EDO (Extended Data Out) alla fine degli anni novanta. Anche se esistevano moduli SIMM da 64 MB, la capacità massima tipica era di 32 MB. Le memorie EDO raggiunsero un picco di velocità pari a 266 MB/sec.

Queste memorie furono rimpiazzate dalla DRAM sincrone (SDRAM) sottoforma di DIMM a 128 pin (data bus a 64-bit e 3.3 V), il cui clock era definito dal bus di sistema o dal controller di memoria. La prima generazione di memorie PC66 era due volte più veloce delle EDO-RAM, e le successive generazioni avevano prestazioni sempre migliori: le PC100 e PC133 divennero molto popolari. Dopo arrivano le double data rate (DDR) SDRAM, utilizzate in DIMM da 184 pin. Il voltaggio di alimentazione era inferiore, pari a 2.5V, mentre le prestazioni di trasferimento dati erano duplicate, poiché i dati venivano trasferiti su entrambi i fronti del segnale di clock, fino a una velocità di 200 MHz (DDR400). Le memorie DDR2 (DIMM a 240 pin), come le DDR3, sono ancora basate su questa tecnologia, ma offrono un prefetch più largo e una velocità di clock più elevata: fino ai 400 MHz per le DDR2 (DDR2-800) e 800 MHz per le DDR3 (DDR3-1600).

Tutte queste tecnologie lavorano su un singolo canale; ciò significa che la velocità di trasferimento è stato aumentata agendo sull'espansione del bus della memoria e sulle velocità.

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