Rambus, azienda che molti ricorderanno per le memorie RDRAM supportate da alcune vecchie piattaforme Intel o per la memoria XDR della PS3, sta lavorando a una nuova architettura DRAM in grado di ridurre le latenze e aumentare la capacità dei chip di memoria.
Secondo quanto riportato dal sito Kitguru, l'azienda non ha svelato i dettagli di questa "nuova tecnologia" ma ha affermato che ci sono almeno due grandi produttori di memoria DRAM interessati alla licenza.
"Anche se siamo in modalità stealth sul progetto, posso dirvi che stiamo ancora provando a rendere la nostra proprietà intellettuale sui semiconduttori più appetibile possibile, cercando di aiutare l'industria a risolvere gli enormi problemi che riguardano i datacenter in merito alla latenza e la capacità della memoria", ha affermato il CEO di Rambus, Ron Black, a margine di una conferenza con investitori e analisti finanziari.
Rambus avrebbe già firmato un memorandum d'intesa con un cliente d'alto profilo e un'altra azienda starebbe pensando di compiere lo stesso passo. La società statunitense non ha avuto molta fortuna in passato con le proprie tecnologie, probabilmente perché ha spinto su soluzioni proprietarie piuttosto che aperte.
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La nuova tecnologia però si prospetta come "un progetto non personalizzato, ma ampiamente applicabile all'industria", ha dichiarato il CEO Ron Black. Ulteriori dettagli dovrebbero arrivare nel corso dell'anno, con un possibile debutto dei primi prodotti fissato nel corso del 2016.