Raspberry Pi sfida Google Glass ma ci vogliono 400 dollari

Costruirsi occhiali interattivi da usare per navigare in Internet è possibile: bastano 400 dollari e un Raspberry Pi. I Google Glass possono aspettare.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Bastano 400 dollari e un Raspberry Pi per farsi in casa un paio di occhiali come i Google Glass da 1500 dollari. Il progetto è venuto a galla nell'ambito del concorso Raspberry Pi Speed Challenge indetto dal sito Instructables, che accettava qualsiasi invenzione basata sul mini computer da 35 dollari.

Gli occhiali interattivi con il Raspberry Pi

Il vincitore è stato meztek con il suo Raspberry Pi Powered Wearable Computer, un vero e proprio PC indossabile che si basa sulla capacità di elaborazione del Raspberry Pi con Raspbian Linux, applicata a un paio di occhiali con monitor incorporato. La scelta dell'utente è caduta sul modello Vuzix Wrap 920, in vendita sul sito statunitense di e-commerce a 196 dollari. Gli occhiali sono i componenti più costosi: se trovate un modello più economico la cifra iniziale si ridurrà di conseguenza.

Per l'assemblaggio sono necessari inoltre una batteria alimentata con batterie AA ricaricabili, e una tastiera senza fili con un touchpad integrato. La differenza rispetto ai Google Glass è che il sistema di visualizzazione copre la visuale del mondo esterno, quindi non si può camminare per strada come se niente fosse mentre si naviga sul web o si legge la posta elettronica. In futuro Meztek intende integrare anche la fotocamera proprio per fornire la visuale al di là delle lenti e consentire di muoversi liberamente quando il computer è in funzione.

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È da ricordare che quello di meztek non è il primo esperimento per cercare di imitare i Google Glass con il Raspberry Pi. In passato ci aveva già provato l'inglese Will Powell ma solo per la traduzione in tempo reale.

Fra gli altri partecipanti al concorso sono poi da segnalare il secondo classificato, mrmath che ha realizzato il Voiceberry Pi, un dispositivo per effettuare chiamate gratuite negli Stati Uniti tramite Google Voice. Terzo posto invece per grahamgelding con il Coffee Table Pi, una versione moderna di un gioco arcade integrata in uno speciale tavolino.

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Il quarto classificato l'avevamo già segnalato: si tratta del progetto LapPi di SilverJimny. La classifica completa con le foto e i dettagli di ciascun progetto è al sito ufficiale del concorso.

Nonostante le numerose imitazioni, il Raspberry Pi si riconferma il prodotto di questo genere che ha scatenato di più la fantasia degli utenti e che sta portando a molte invenzioni originali. Sono poche quelle applicabili su larga scala, ma l'invettiva è sempre il primo passo verso qualcosa di nuovo.