Realtà virtuale condivisa? Con un sistema da 30.000 dollari

Nvidia ha mostrato un sistema basato su quattro Quadro P6000 grazie al quale più utenti possono giocare in realtà virtuale nello stesso spazio fisico. Annunciati anche gli SDK VRWorks Audio e VRWorks 360 Video.

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a cura di Manolo De Agostini

La GPU Technology Conference 2017 di Nvidia ha aperto i battenti a San Jose, California. In attesa del keynote del boss Jen-Hsun Huang, che si terrà domani sera, Nvidia ha iniziato ad annunciare le proprie novità, rivolte in particolare al mondo della realtà virtuale.

Nvidia ha allestito un ambiente in cui si può giocare in realtà virtuale con più persone. L'obiettivo dell'azienda è quello di dimostrare che un singolo sistema può gestire più giocatori in realtà virtuale, sebbene con "singolo sistema" non s'intenda un PC tradizionale, ma un server con quattro Quadro P6000 e quattro macchine virtuali dedicate ad altrettanti visori HTC Vive Business Edition.

nvidia vr multi utente
Il sistema usato per la VR multi-utente alla GTC 2017

Questa configurazione, insieme al sistema di tracciamento HTC Lighthouse, permette a quattro persone di entrare nel mondo della realtà virtuale all'interno dello stesso spazio fisico. Seppur interessante, difficilmente quest'esperienza diventerà possibile nelle vostre case nel breve termine. Basta pensare ai costi.

Una Quadro P6000 ha un prezzo di listino di circa 5500 dollari, mentre un HTC Vive Business Edition costa 1200 dollari. Il singolo sistema, così come configurato da Nvidia, costa almeno 26.800 dollari (e senza contare gli altri componenti necessari!).

Forse solo una grandissima azienda potrebbe pensare d'investire una cifra simile, ma in Nvidia lo sanno bene e per questo affermano che questa configurazione è pensata per "parchi di divertimento, ambito militare, produzione e progettazione", ma anche per grandi catene (negozi/cinema) che vogliono attrarre consumatori.

nvidia vrworks

Sempre in tema di realtà virtuale, Nvidia ha annunciato la distribuzione degli SDK di VRWorks Audio e VRWorks 360 Video. Nel primo caso Nvidia usa le capacità di ray tracing delle proprie GPU per simulare in modo accurato come il suo si riflette, rifrange e diffrange passando o rimbalzando su diverse superfici, considerando dimensione, forma e proprietà dei materiali degli oggetti nell'ambiente.

Questo significa che se vi muovete nella scena o vi guardate attorno, la GPU ricalcola il modo in cui le onde sonore dovrebbero arrivare alle orecchie del vostro alter ego digitale e si assicura che sentiate il suono più corretto possibile tramite le vostre cuffie/visore. 

A differenza dell'SDK di VRWorks Audio, destinato principalmente agli sviluppatori di videogiochi, quello di VRWorks 360 Video si rivolge ai creatori di contenuti. Questo SDK permette di usare la GPU per unire video in tempo reale. I professionisti possono sfruttare così le capacità delle Nvidia Quadro per unire filmati 4K a 360 gradi stereoscopici in tempo reale.

z cam v1 pro vr
Z CAM V1 PRO VR

L'SDK VRWorks 360 Video può raccogliere i video da un massimo di 32 videocamere e unirli per creare un file video a 360 gradi sferico che può essere salvato o mostrato in un live stream. Per dimostrare la tecnologia alla GTC 2017 Nvidia usa una Z CAM V1 PRO VR, che ha otto videocamere 4K, e si avvale di due Quadro P6000 per catturare e unire video stereoscopici ad alta risoluzione trasmettendo il filmato in tempo reale.