Adobe Premiere Elements 13

Adobe Premiere Elements 13 è un software di editing video in grado di soddisfare gran parte delle esigenze di un video-maker.

CONTRO: Installazione lunga; prezzo più elevato dei concorrenti.

VERDETTO: Adobe Premiere Elements fornisce tutti gli strumenti necessari per il video editing, ma è più costoso rispetto alla concorrenza.

Introduzione

Che vogliate realizzare video memorabili o diventare star di YouTube, avrete bisogno di un programma di editing video che vi permetta di creare video di alta qualità. Adobe Premiere Elements 13 ha tutti gli strumenti che vi servono, sempre che siate disposti a pagare quasi il doppio rispetto ai programmi della concorrenza. L'ultima versione di Premiere Elements costa infatti 99,99 euro IVA compresa, ma si trova online anche a 89,64 euro. In molti casi troverete l'offerta congiunta Adobe Photoshop Elements 13 & Premiere Elements 13, a 100 euro circa.

I principianti possono così accedere a parte degli strumenti di Premiere Pro, fra cui Video Stories e Favorite Moments, che consentono agli aspiranti registi di ottenere risultati apprezzabili

Setup: pesante da scaricare e installare

Il pacchetto d'installazione di Premiere Elements 13 occupa 4,2 GB, e per scaricarlo ci vogliono 15 minuti con una connessione a banda larga da 18,4 Mbps. A seconda della vostra velocità di connessione il tempo necessario per il download potrebbe essere da due a tre volte più lungo. I pacchetti d'installazione di prodotti concorrenti sono più piccoli: per esempio CyberLink PowerDirector 13 occupa 793 MB, Sony Movie Studio 13 463 MB.

Per decomprimere il pacchetto ci sono voluti altri 5 minuti su un notebook Lenovo Z40 con sistema operativo Windows 8.1, processore Intel Core i5 da 1.6 GHz, 6 GB di memoria RAM, disco fisso da 5400 RPM e chip grafico Nvidia GeForce GT820M. L'installazione vera e propria ha richiesto altri 11 minuti.

I requisiti minimi indicano l'uso di un processore che abbia almeno due core, con una frequenza minima di 2 GHz. Inoltre è richiesto un Core i7 per il supporto del formato di registrazione XAVC-S usato per la maggior parte dei video 4K. Sono necessari poi il sistema operativo Windows 7 o successivo, 2 GB di memoria RAM e 4 GB di spazio libero su disco.

Se invece avete un Mac per usare Premiere Elements 13 sono necessari una CPU Intel a 64 bit con frequenza minima di 2 GHz, 2 GB di memoria RAM e 4 GB di spazio su disco. Il sistema operativo deve essere OS X Mountain Lion 10.8 o successivo. Sia su PC sia su Mac è necessario avere installato QuickTime 7.

Design e interfaccia facili da usare

Premiere Elements 13 offre due diverse aree di editing per far fronte sia alle esigenze dei principianti sia degli utenti avanzati. Con questa versione inoltre Adobe ha aggiunto la schermata eLive (Elements Live) che appare quando si apre l'editor video e che suggerisce una raccolta di tutorial e di notizie curate direttamente da Adobe per aiutare e guidare gli utenti nel mondo del video editing.

Nell'interfaccia Quick Mode potrete lavorare con una timeline di base con percorsi guidati per testo, video, registrazione della narrazione e audio. In questa modalità c'è un'area di anteprima più grande, e a destra sono visualizzate le opzioni per gli effetti che sono stati applicati. Sopra alla timeline ci sono poi una serie di pulsanti che consentono di avviare e interrompere la riproduzione, andare avanti, tornare indietro e aggiungere marcatori. Potete anche fare lo zoom avanti e indietro della timeline trascinando il cursore a destra o sinistra per lavorare su intervalli di tempo più piccoli. Sempre tramite i comandi sulla stessa barra potete fare il rendering grafico di transizioni ed effetti di testo.

Per aggiungere video, foto e altri contenuti è sufficiente trascinarli, oppure fare clic sul pulsante Aggiungi Media per importare i file. Anche per inserire le transizioni basta il drag-and-drop.

Sempre in Quick Mode potete tagliare rapidamente i video: basta spostare lo strumento scrubber (cursore) sul punto che si desidera tagliare e fare clic sulla piccola icona con le forbici che è visualizzata al centro dello scrubber. In alternativa potete tagliare l'inizio e la fine della clip trascinando le caselle gialle.

Se decidete di lavorare con la timeline Expert Mode vedrete otto tracce: tre per il video, tre per l'audio, una per la colonna sonora e una per la narrazione. Potete aggiungerne a piacimento a seconda delle vostre esigenze. La timeline è corredata dalla stessa serie di strumenti descritti per il Quick Mode, in più ha una riga con i timestamp (marca temporale) che sarà apprezzata dagli utenti più avanzati. Gli strumenti più importanti, come il taglio e l'aggiunta di transizioni, sono a portata di mano, mentre gli effetti più avanzati, come la miscelazione dei canali e il chroma keying, sono nascosti nel menu Effects in basso a destra.

Nuove funzioni e migliorie

Le novità previste dall'ultima versione di Premiere Elements sono Video Stories, Favorite Moments per il montaggio automatico, Shake Stabilizer potenziato e nuovi tutorial.

Video Stories: facile ma limitato

Video Stories vi aiuta a costruire un film capitolo per capitolo, dalla sigla iniziale ai titoli di coda, comprese le transizioni. Ci sono diversi template predefiniti (matrimoni, viaggi, compleanni e via dicendo), per la nostra prova abbiamo scelto di provare quello Travel & Adventure. Per comporre il video basta trascinare alcune clip e organizzarle seguendo le istruzioni. Premiere Elements ha analizzato ogni clip e ha selezionato le più interessanti, quindi le ha "cucite" insieme in una divertente mappa con ripresa dall'alto aggiungendo poi grafica, transizioni, titoli e filtri.

Una volta fatto potete personalizzare il risultato finale indicando quale segmento di ogni clip deve essere riprodotto, cliccando sulla stella che appare quando si passa sopra allo spezzone video. Inoltre potete aggiungere capitoli a piacimento, eliminarli o riorganizzarli, e selezionare un Mood (un filtro colore) per ogni capitolo.

Premiere Elements ha impiegato un paio di minuti a "digerire" le otto clip che gli abbiamo dato in pasto, e ha creato un progetto ben confezionato. Da una parte questa funzione ha semplificato moltissimo la realizzazione di un prodotto di qualità più che accettabile, dall'altro però mancano alcuni strumenti che permettono di agire in maniera più raffinata sulla qualità dell'immagine delle singole clip o del testo. Per esempio non si possono risolvere problemi di esposizione o di bilanciamento del bianco né nel prodotto finale né nei frammenti video. Questo significa che se ci sono degli interventi da fare vanno eseguiti prima di trascinare le clip nel template. Inoltre è necessario scaricare ogni template la prima volta che lo si vuole usare, il che richiede circa 2 minuti ciascuno.

Favorite Moments: controlli migliori

Un altro strumento che debutta con Premiere Elements 13 è Favorite Moments, che permette di selezionare le porzioni preferite di clip. Basta scegliere il menu Tools e cliccare sulla stella azzurra che appare nella parte inferiore della schermata successiva, denominata Mark Moment. Per selezionare le parti di clip è sufficiente cliccare la stella all'inizio della selezione e poi di nuovo alla fine di ciascun "Momento speciale". Potete contrassegnare quanti frammenti volete, che si distingueranno visivamente grazie ad un riquadro giallo. Alla fine Premiere Elements le "cucirà" insieme per restituirvi un riassunto video dei momenti migliori.

La funzione Favorite Moments ci è piaciuta di più di Video Stories perché consente un maggiore intervento sul risultato finale. Invece di obbligarvi a scegliere un tema di partenza, Favorite Moments vi permette di selezionare rapidamente le parti migliori del vostro repertorio (o di usare la funzione Auto Mark Moments che individua da solo le scene migliori) e unirle con una transizione di default (una dissolvenza incrociata). Mediante la timeline si possono applicare effetti e transizioni, fare correzioni al colore e rimediare ai problemi di esposizione. L'unico neo è che durante il test la funzione Auto Mark Moments non è stata sempre precisa: in una clip in cui un uomo lancia una moneta nel parco il programma ha selezionato automaticamente le piccole porzioni video che mostrano lo sfondo, ma non quelle (più numerose) in cui si vede il volto del soggetto.

Le nuove Modifiche guidate sono ancora goffe

Adobe aggiorna ogni anno le Modifiche guidate di Premiere Elements aggiungendo nuovi tutorial. Nella versione 13 sono state introdotte nuove guide, come per esempio quella che vi spiega come aggiungere un effetto video al titolo, o come usare le maschere per inserire effetti come il bianco e nero solo a una parte limitata della scena.

I tutorial forniscono spiegazioni passo passo molto utili, però alcuni strumenti, come per esempio Effects Mask, sono difficili da usare. Durante la prova abbiamo provato a usarlo sul volto di un soggetto ma non siamo riusciti a ridimensionare la selezione, e abbiamo ottenuto un effetto distorto con il viso separato dal corpo. Inoltre l'unica forma contemplata è il rettangolo, con le conseguenti limitazioni nell'applicazione dell'effetto.

Shake Stabilizer: risultati innaturali

Adobe ha migliorato lo strumento Shake Stabilizer fatto per togliere l'effetto mosso alle vostre riprese. Quando l'abbiamo testato sulla ripresa di un uomo che lanciava una monetina in un parco però la clip è stata ritagliata automaticamente "decapitando" il soggetto. Il risultato era decisamente meno "tremolante", ma il prodotto finale era innaturale.

Altre caratteristiche: completo e facile da usare

Oltre a quanto già detto in Premiere Elements 13 ci sono anche funzioni come Time Remapping (per accelerare o rallentare i video), Smart Trim (che elimina le parti mosse o sotto esposte), Motion Tracking per seguire i soggetti nei video, Narration Recording e Freeze Frame. Alcune erano già presenti in Premiere Elements 12 quindi non ci soffermeremo perché non costituiscono elemento di novità.

Gli strumenti di base, come ad esempio la regolazione del colore e la correzione dell'esposizione, sono facili da trovare perché sono collocati sotto al pulsante Adjust a destra dell'anteprima video.

Da questo menu potete accedere a Smart Fix per lasciare che il programma di Adobe individui e risolva automaticamente problemi generali come la scarsa esposizione o il bilanciamento del colore. È utile ma non infallibile: nel test abbiamo sottoposto a Smart Fix una clip piuttosto scura con dominante arancione e Premiere ha sentenziato che non c'era alcun problema. Per rimediare comunque è bastato usare Auto Smart Tone, sempre nella sessione Adjust, per rendere le riprese leggermente più brillanti.

Sono disponibili anche strumenti più avanzati, come per esempio il chroma key (schermo verde) e Keying, così come un canale di miscelazione che permette di ottimizzare i livelli di rosso, verde e blu presenti nel video. L'unico inconveniente è che sono un po' difficili da trovare, nascosti nella sezione Advanced Adjustments nel menu Effects in basso a destra dello schermo.

Una caratteristica che i concorrenti non hanno sono i livelli di regolazione, che permettono di migliorare il progetto nel suo complesso, come avviene con i livelli di Photoshop. Ogni livello appare sulla traccia sopra al video e consente di modificare l'opacità sia dell'effetto sia dell'animazione.

Infine è da notare che Premiere Elements 13 supporta anche i monitor ad alta risoluzione, come i display Retina dei Mac e quelli ad elevati DPI dei PC, con il risultato che si ottiene una visualizzazione molto nitida anche sugli schermi grandi ad alta risoluzione.

Prestazioni

Nel complesso Premiere Elements 13 ha ottenuto prestazioni nella media rispetto ai concorrenti. Abbiamo testato Premiere Elements 13 cronometrando il tempo impiegato per convertire in un file MPEG-2 720p a 30 FPS un pacchetto che conteneva cinque clip di due minuti in formato AVCHD a 1080p e 60 FPS, comprensivo di transizioni, titolo, testo e grafica. Usando un notebook Lenovo Z40 l'applicazione ha impiegato 4 minuti e 12 secondi.

Per avere dei termini di paragone, è stato più veloce rispetto a Sony Movie Studio 13 (08:52) e VideoStudio Pro X7 (04:52), ma più lento di Pinnacle Studio 18 (03:25) e di CyberLink PowerDirector 13 (02:47).

Inoltre Premiere Elements 13 ha impiegato circa 5 minuti per il rendering di un video simile con Video Stories, che ha aggiunto transizioni e filtri. Lo strumento Shake Stabilizer invece ha richiesto 2,5 minuti per migliorare una clip di 30 secondi, e il rendering degli effetti ha richiesto altri 30 secondi.

Esportazione e condivisione: le opzioni complete

Una volta terminato il capolavoro cinematografico potete selezionare il comando "Publish+Share" che si trova nell'angolo in alto a destra dello schermo.

Per esportare il video ci sono quattro opzioni principali: verso un album web privato ospitato sul servizio cloud di Adobe, in locale, verso social network e servizi (Facebook, Vimeo o YouTube) o verso dispositivi mobili. Per ciascuna delle opzioni c'è un elenco di formati compatibili, per esempio "Flash Video per YouTube," così come una lista di risoluzioni ottimizzate (da 640 x 480 a 1920 x 1080 per YouTube, da 640 x 360 a 1280 x 720 per Vimeo).

Adobe offre anche l'app gratuita Revel per iOS e Android che consente di condividere i file tra i vostri dispositivi mobili. Per farlo basta fare clic sull'icona Organizer in basso a sinistra dell'interfaccia, selezionare i file che si desidera condividere e spostarli nella cartella Album Mobile, che si sincronizzerà automaticamente con smartphone e tablet.

Per beneficiare di questo servizio avrete bisogno di un Adobe ID. I nuovi abbonati hanno diritto ad upload illimitati gratuiti per 30 giorni al servizio cloud di Adobe. Una volta scaduto il periodo promozionale avrete diritto a 2 GB di upload gratuiti (foto o video) al mese, oppure potrete pagare un abbonamento di 5,99 dollari al mese per un numero illimitato di upload. Se cambiate idea e annullate l'abbonamento l'account tornerà alla versione gratuita (2 GB), quindi una volta raggiunto il limite non potrete caricare altri file. Tutti i contenuti già caricati comunque resteranno archiviati e accessibili.

Conclusioni

Adobe Premiere Elements 13 è uno dei programmi di editing video per principianti più affermati. Grazie alle sue modalità veloci e guidate, e a funzioni facili da usare come Video Stories e Favorite Moments, l'editing di video non è mai stato così semplice. Si rivela quindi uno strumento con tutto quello che serve per soddisfare le esigenze di chi vuole creare filmati con effetti speciali e finora ha avuto difficoltà a trovare gli strumenti per farlo. Non importa se a guardare i vostri video saranno amici e familiari o i milioni di utenti di YouTube; Premiere Elements 13 si adatta facilmente alle vostre esigenze.

Se invece cercate una soluzione più completa con maggiori strumenti di creatività la soluzione migliore è CyberLink PowerDirector 13 (con prezzi a partire da circa 70 euro). Offre più libertà per le transizioni e per gli effetti dei titoli, ma anche prestazioni al top per quanto riguarda il rendering. Tuttavia per un principiante che cerca qualcosa di facile con cui iniziare Adobe Premiere Elements 13 è la scelta più indicata.

Formati file supportati

Importazione: AAC, AA3, AIFF, AVI, BMP, CDA, FLAC, GIF, JPEG, MP3, MPEG-1, MPEG-2, MPEG-4, MVC, OGG, OMA, PCA, PNG, QuickTime, SND, SFA, W64, WDP, WMA, WMV, XAVC S
Esportazione: AAC, AC3, AA3, AIFF, AVC, AVI, BMP, FLAC, JPEG, LPEC, MP3, MPEG-2, MPEG-4, MVC, OGG, PCA, PNG, TIFF, QuickTime, W64, WAV, WDP, WMA, WMV, XAVC SA
Prezzo di listino: 99,99 €
Per chi è indicato: principianti e aspiranti Youtuber

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