Overclock AMD FX 8350 e compatibilità

Recensione - Test dell'AMD FX 8350, una CPU a otto core Vishera basata su architettura Piledriver. Riuscirà a porre rimedio ai problemi evidenziati dall'architettura Bulldozer sui chip Zambezi FX di prima generazione?

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a cura di Tom's Hardware

Overclock AMD FX 8350

Anche se le CPU AMD non sono le più veloci da alcuni anni, l'azienda continua a solleticare il palato degli utenti più esigenti supportandoli con prodotti che offrono determinate caratteristiche dedicate all'incremento della frequenza di lavoro. Software in grado di manipolare le impostazioni grafiche in tempo reale su sistemi Windows, moltiplicatori sbloccati e piattaforme con molta più connettività PCI Express della concorrenza sono solo alcune delle funzioni che AMD offre a chi sa come usare capacità per migliorare le prestazioni della piattaforma.

Gli stessi overclocker che potrebbero essere rimasti delusi dalla scaliabilità delle CPU AMD FX Zambezi con sistemi di raffreddamento mainstream, stavolta potrebbero avere qualcosa di che essere emozionati, anche se osserviamo un'architettura molto simile prodotta con lo stesso processo produttivo a 32 nanometri.

Usando una tensione della CPU di 1,375 volt e una tensione del Northbridge di 1,175 volt, siamo stati in grado di far lavorare in modo stabile l'FX 8350 a 4.8 GHz sotto pieno carico. Nella schermata che vedete sopra, abbiamo fatto funzionare un test single-thread per indurre il chip a salire di frequenza, e la temperatura massima evidenziata è quella di picco.

L'FX-8350 voleva andare persino più in alto, ma la chiave è un'impostazione di tensione abbastanza ridotta che impedisca di toccare i 70 gradi Celsius. A quel punto il monitoraggio della temperatura inizia a far andare i core in throttle (come evidenziato nell'immagine sopra), impedendo al chip di scaldarsi ulteriormente e generando un impatto negativo sulle prestazioni. Fino a quando non abbiamo imposto carichi di lavoro in grado di sfruttare i thread, siamo stati in grado di lavorare a 5.125 GHz (con una vCore di 1,4375 volt e una tensione del Northbridge di 1,2 volt).

Chiaramente la capacità del sistema di raffreddamento rappresenterà un collo di bottiglia per molte persone. Troviamo che l'heatsink e la ventola di riferimento AMD siano insufficienti per salire molto con la frequenza, e perciò è da mettere in conto un costo ulteriore a quello del processore FX, se volete dilettarvi con l'overclock. Abbiamo anche usato un sistema di raffreddamento a liquido ad anello chiuso, offerto da AMD con i processori FX di prima generazione. Qualcosa di simile dovrebbe costare circa 60 euro. A quel punto fareste meglio a considerare come alternativa un Core i7-3770, disponibile a 280 euro. Fortunatamente avevamo a disposizione un Core i7 3770K per eseguire qualche prova.

L'overclock a 4.8 GHz è sufficiente per porre l'FX 8350 davanti al Core i7 3770 in un carico di lavoro ottimizzato per sfruttare i thread come 3DS Max 2012, ma non aiuta l'architettura AMD Piledriver a superare Ivy Bridge in un test single-thread come iTunes. Se siete disposti a spendere 40 euro in più per un Core i7-3770K e persino di più per un dissipatore di terze parti, potete portare la CPU da 3.5 a 4.5 GHz e lasciarvi alle spalle la soluzione FX.

Compatibilità

Tutti i chip con quattro moduli Piledriver sono compatibili con l'interfaccia Socket AM3+ esistente. Le attuali schede madre hanno bisogno di un aggiornamento del BIOS per riconoscere i nuovi processori. Le schede madre che in precedenza avevano mostrato problemi con i processori FX probabilmente non saranno aggiornate.

Asus ha messo in campo in supporto sperimentale alla famiglia FX nel 2011. L'azienda però non ha mai distribuito un aggiornamento necessario a risolvere un grave problema di BSOD. Il risultato è che tante vecchie piattaforme AM3 che dovrebbero supportare correttamente i chip FX non lo fanno e ci aspettiamo che i problemi persistano con Piledriver. Abbiamo avuto assicurazioni da AMD che il problema non è diffuso e che i produttori di schede madre sono in grado di risolverlo con un aggiornamento. Determinati produttori non sembrano però intenzionati ad aggiornare i vecchi prodotti.