Display Controller, UVD, VCE e WattMan

Abbiamo provato la versione da 8 GB della Radeon RX 480, la nuova scheda video di AMD basata su GPU Polaris 10. Ecco i test delle prestazioni, i consumi, le temperature e la rumorosità.

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a cura di Tom's Hardware

Nuovo controller display

Abbiamo già discusso dei miglioramenti del controller display di Polaris in questo articolo: GPU AMD del 2016: HDR, FreeSync tramite HDMI e nuovi standard. In precedenza sapevamo che Polaris avrebbe supportato DisplayPort 1.3 High Bit Rate 3 mode usando cavi e connettori esistenti per garantire fino a 32,4 Gb/s su quattro linee. Le specifiche del controller ora includono anche DisplayPort 1.4-HDR, cosa che non contempla alcuna nuova velocità di trasmissione, ma incorpora Display Stream Compression 1.2 per garantire contenuti fino a 4K 10 bit a 96 Hz. Lo spazio colore Rec. 2020 è anch'esso parte della specifica DisplayPort 1.4.

Nel breve periodo AMD vede ancora DP 1.3 come un "abilitatore" di FreeSync in 4K. Secondo l'azienda i pannelli a 120 Hz saranno disponibili alla fine del 2016, sebbene serviranno ben più delle prestazioni della RX 480 per gestire un pannello 4K con frame rate sufficienti per garantire un'esperienza adeguata. Ufficialmente la GPU di fascia alta Vega con HBM2 è attesa non prima del 2017.

display pipe

Anche se abbiamo parlato del supporto HDR di Polaris lo scorso anno, AMD ribadisce che la sua pipeline display è pronta per la prima generazione di schermi HDR a 10 bit e HDR a 12 bit in seguito. Il display color processing engine è altamente programmabile e consente gamut remapping, gamma control, floating-point processing e mapping 1:1 con qualsiasi schermo lo accoppiate.

Accelerazione codifica/decodifica video

In passato ATI era famosa per la prestazione e qualità della sua accelerazione della decodifica video, che si occupava della riproduzione al posto della CPU grazie a una combinazione di shader programmabili e blocchi a funzione fissa sulla GPU.

Anche se non abbiamo dettagli sul dove il decoder di Polaris gestisce operazioni specifiche, sappiamo che è basato sull'UVD, quindi è di natura presumibilmente a funzione fissa. AMD parla di decodifica HEVC fino a 4K60 usando il profilo Main 10, che permette un formato a 10-bit 4:2:0 (tutto risale a rendere possibile HDR). La decodifica VP9 è supportata dall'hardware anche se i driver di AMD ancora non la mettono a disposizione - arriverà con un futuro aggiornamento. Assumiamo almeno la compatibilità profile 2 se AMD vuole gestire il subsampling 10-bit/4:2:0 chroma per HDR con HEVC. Meno consequenziale, forse, è l'accelerazione hardware del formato M-JPEG fino a 4K30.

L'evoluzione del Video Coding Engine di AMD non è documentata molto bene. Sappiamo che Polaris può codificare HEVC a 8 bit fino a 4K60, ma le GPU GCN 1.2 sono equipaggiate in modo simile. Sembra che AMD stia lavorando per espandere la lista di applicazioni compatibili con VCE. Il client Gaming Evolved è un abbinamento naturale, ma è anche citato Open Broadcaster Software, che in precedenza supportava solo QuickSync e NVEnc. C'è anche Plays.tv, sebbene abbia senso dato che è un social network della stessa azienda responsabile del client Gaming Evolved.

WattMan: l'utility di AMD per l'overclock

Nvidia si affida ai partner per esporre modifiche prestazionali di basso livello e caratteristiche di monitoraggio per le proprie GPU. Occasionalmente ciò significa attendere che EVGA, Asus, Gigabyte e MSI aggiornino i loro software.

AMD ha un approccio un po' differente. Il suo Catalyst Control Center precedentemente include la funzionalità Ovedrive con accesso ad alcune attività limitate: monitoraggio di frequenza, temperatura e velocità della ventola insieme a regolazioni di power limit, frequenza di GPU/memoria e ventola. Le impostazioni state accuratamente controllate per assicurare del margine, ma non così tanto da friggere la vostra scheda.

Con il debutto della Radeon RX 480, AMD introduce anche una scheda chiamata WattMan in Radeon Settings. 

watt monitoring

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Dopo l'apertura di WattMan avrete davanti un'interfaccia a istogramma con la frequenza di GPU e memoria, temperature, velocità ventola e attività, che potete vedere o nascondere. C'è un interruttore tra le letture di picco e medie. E potete sia vedere gli status globalmente, o scavare a fondo verso un'applicazione specifica e registrare dati una volta che è aperta.

watt gpu

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La stessa flessibilità si applica alle impostazioni orientate alle prestazioni di WattMan: regolate la RX 480 su basi globali oppure su singole applicazioni in base alle necessità del carico di lavoro. Similmente a quanto visto con le GeForce GTX 1080/1070 ed EVGA PrecisionX, WattMan restituisce una curva dinamica con sette stati che prendono valori di tensione e frequenza custom.

watt memory

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La memoria è anch'essa modificabile (fino a 2250MHz sulla Radeon RX 480), anche se solo in un singolo punto. Un campo per la tensione accetta un vostro input numerico in mV, fino a un certo punto. Se cliccate off of Automatic, la ventola può essere impostata per lavorare a impostazioni minime e target personalizzate.

watt fan

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Nel frattempo potete indicare una temperatura massima accettabile e un target più ideale, con la ventola prova a spingere in basso. Ciò che vedrete nella nostra analisi dei consumi, però, è che persino un modesto incremento di 100 MHz nella frequenza della GPU a 1,15 V porta a un severo picco dei consumi, gran parte del quale è sulle spalle dello slot PCIe. Almeno per ora, useremmo con cautela Wattman e la RX 480.