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a cura di Jacob Terkelsen

La ASRock X399M Taichi offre le stesse prestazioni delle altre schede ASRock e sacrifica connettività, espandibilità ed estetica per inserire il chipset X399 nel form factor Micro-ATX. Dal punto di vista rapporto qualità/prezzo, se tutto quello che state cercando sono core e velocità, i benefici di maggiori linee PCIe, DIMM e spazio d'archiviazione (anche se questo punto è discutibile), la scheda è un'ottima scelta, non sentirete la mancanza delle funzionalità escluse e sarete ben lieti di risparmiare qualche soldo. Al momento però la differenza di prezzo rispetto alla X399 Taichi ATX è di circa 5/10 euro (sull'unico shop italiano che al momento le vende entrambe), una cifra insignificante visto il costo degli altri componenti necessari per una configurazione di questo tipo.

È anche vero che quei 5/10 euro potrebbero essere investiti in un sistema di raffreddamento migliore, un'unità NVMe più capiente o perfino una GPU superiore. Vista la nostra analisi delle schede X399 di ASRock, la soluzione per il raffreddamento condivisa del Vreg rende quasi obbligatorio l'acquisto di un monoblocco se si vuole fare dell'overclock estremo o usare il sistema a pieno carico a lungo. Quei 5/10 euro potrebbero quindi essere ben spesi se usati per aumentare il budget per un sistema custom loop, anche se di poco. Ma tutto fa brodo.

Abbiamo testato la piccola Taichi molto più di quello che facciamo di solito. Mentre inizialmente una soluzione mATX per Threadripper non risultava molto interessante, la X399M Taichi ci ha aperto gli occhi sulle possibilità di assemblare un piccolo concentrato di potenza. ASRock offre le prestazioni di una scheda full size in un formato ridotto. La ciliegina sulla torta è la capacità di gestire anche i carichi più pesanti e tutto l'hardware necessario.