Confezione, prodotto e accessori

In questo articolo mettiamo alla prova il monitor Asus MG279Q, un display IPS da 27 pollici con tecnologia FreeSync di AMD. Come si confronta con il concorrente G-Sync Acer XB270HU?

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a cura di Tom's Hardware

La confezione dell'MG279Q è robusta, perciò dovrebbe fornire un sacco di protezione dai rigori del trasporto. La base, il montante e il pannello vanno assemblati, cosa molto facile senza bisogno di strumenti particolari. Una volta inserito, il pannello si blocca muovendo uno slider. È un design che non abbiamo mai visto prima.

I cavi in bundle includono un cavo di alimentazione, uno DisplayPort e uno HDMI; Il nostro sample non offriva un cavo USB. Sono presenti anche un manuale su CD e una guida rapida stampata.

Il prodotto

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Una volta assemblato l'Asus MG279Q offre un'eccellente qualità di costruzione ed ergonomica, con movimenti fermi e senza parti instabili o plastica a basso costo in evidenza. La cornice è estremamente ridotta, il che lo rende un grande candidato per le configurazioni a più schermi. All'estrema destra vedrete piccole icone che denotano le funzioni dei tasti di controllo, che sono disposti lungo il retro. Le icone sono quasi impossibili da vedere ma al tatto le riconoscerete in fretta. La parte migliore è il menu di navigazione, che è gestito da un piccolo joystick. Passare tra le schermate e impostare opzioni è estremamente veloce e intuitivo.

Lo strato antiriflesso è simile a quello degli altri monitor provati di recente. I riflessi non sono un problema in una stanza tradizionale e non vediamo artefatti. Il testo e altri piccoli oggetti sono riprodotti con una buona chiarezza e nitidezza.

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Di lato l'MG279Q ha un profilo cesellato costituito interamente da linee rette. La ventilazione è attorno alla parte centrale e il monitor ha sempre operato senza surriscaldarsi durante i nostri test. Lo stand è completamente modificabile, può ruotare di 120 gradi, può essere inclinato di 25 gradi e modificato in altezza di 15,2 cm. Una cosa insolita che abbiamo notato è che la base si muove con il montante quando orientiamo il monitor. Un disco nascosto al di sotto rimane in posizione impedendo graffi alla scrivania.

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Nella parte posteriore c'è un piccolo aggancio per la gestione dei cavi sul montante. Nell'immagine sono visibili anche i tasti di controllo e il joystick dell'OSD. Usare il menu è davvero facile dato che il joystick ha anche un tasto. Cambiare le impostazioni è questione di un attimo.

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Gli ingressi sono tutti digitali e includono una DisplayPort, una mini-DisplayPort e due HDMI con MHL. Inoltre c'è un jack analogico per le cuffie. L'hub USB è in versione 3.0, ma ci sono solo due porte downstream sul fondo e nessuna lateralmente. La cosa positiva è che potete impostare l'opzione nell'OSD per mantenerle alimentate anche a monitor spento.