Prodotto e accessori

Test del monitor Asus PB328Q, una soluzione da 32 pollici con pannello AMVA a risoluzione QHD.

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a cura di Tom's Hardware

Base e montante sono già assemblati, quindi basta collegare il pannello e il gioco è fatto. Il bundle degli accessori è piuttosto completo e include un cavo di alimentazione, cavi per connessioni DisplayPort, HDMI, DVI e VGA, insieme a un cavo USB 3.0 e l'audio analogico. Anche se è difficile immaginare qualcuno che connetta una fonte analogica a questo monitor, non vi sarà impedito da un cavo mancante. C'è anche una guida rapida e un cartoncino per la garanzia. Manca il CD con il manuale, scaricabile dal sito di Asus.

Faccia a faccia con il PB328Q

a angle

Il PB328Q ha una cornice ridotta. Quando lo schermo è spento vedrete con fatica la striscia metallica di nove millimetri attorno al bordo. Questo vi permette di posizionare più monitor affiancati sulla scrivania, godendo di un'immagine quasi ininterrotta. Il resto dello chassis è fatto di un materiale plastico di alta qualità con finitura opaca "texturizzata".

Lo strato anti riflesso dello schermo è simile alla maggior parte dei monitor che abbiamo recensito e riduce i riflessi più netti senza introdurre artefatti o incidere sull'immagine. La chiarezza è eccezionale, non solo per quanto riguarda il dettaglio ma anche per la profondità dell'immagine. Il pannello AMVA usato in questo caso offre un contrasto tre volte superiore ai migliori schermi IPS che abbiamo visto.

a portrait

Lo stand ha un compito che va oltre il sostegno del pesante pannello. È possibile inclinare, girare e modificare l'altezza, oltre che usare il monitor in modalità ritratto (portrait).

a controls

Per mantenere la cornice sottile Asus ha posto i tasti di controllo nella parte posteriore, insieme a un joystick che facilita la navigazione nell'OSD. Quest'ultimo è estremamente intuitivo e, una volta che avrete imparato a usarlo, non avrete più bisogno dei tasti.

a side

Il PB328Q ha uno stile squadrato, già visto su altri prodotti di Asus. Non ci sono curve, solo un'ampia superficie piatta connessa a bordi ben definiti. Il profilo appare più sottile di quello che è realmente, tuttavia l'area al centro dello schermo è ideale per il montaggio a muro. Sul bordo sinistro ci sono quattro porte USB 3.0.

a back

Lungo la parte posteriore vedrete diverse feritoie per la ventilazione e due piccoli speaker stereo, che "suonano" verso l'alto. Offrono più bassi, volume e presenza rispetto ad altre soluzioni. Il suono è decisamente sopra la norma. Togliere il montante svela il montaggio 100mm VESA.

a inputs

Il pannello posteriore ha un ingresso per tutto: c'è l'HDMI 1.4 e il DisplayPort 1.2, ma anche una dual-link DVI e una porta VGA, piuttosto rara. L'audio analogico è supportato da un ingresso da 3,5 mm e un jack cuffie. Sulla destra potete vedere la porta USB 3.0 upstream.

Quick Fit

Come i monitor della serie ProArt, il PB328Q include Quick Fit. Non solo avete tre griglie di allineamento, ma ci sono 10 dimensioni di documenti più usate che potete sovraimporre sullo schermo. Sono molto precise quindi potete creare un vero schermo WYSIWYG dove le immagini hanno una dimensione pari a quella della carta.

a quick1

Quick Fit sceglie di apparire quando premete il terzo tasto di controllo. Potete coprire l'intero schermo con una griglia completa di un centimetro o quadrati da un pollice. O potete avere una matrice a nove zone. Scegliendo la dimensione della carta, l'area che circonda l'immagine viene ingrigita. Poi potete spostare il template con il joystick.

a quick2

Abbiamo griglie da 8x10 e da 5x7 in entrambi gli orientamenti, panorama e ritratto. Quick Fit è qualcosa che abbiamo visto sugli schermi professionali di Asus e pensiamo sia una caratteristica davvero utile.