Scala di Grigi, Gamma e Luminanza

Asus RoG Swift PG258Q è un monitor con refresh rate a 240 Hz e G-Sync per gli amanti della velocità.

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a cura di Tom's Hardware

La modalità Racing è quella predefinita nel PG258Q. Nonostante non sia distante dai risultati sperati, non rientra nei monitor che non hanno bisogno di calibrazione. 

Nel tracciato della scala di grigi le modalità Racing, sRGB ed FPS sono molto simili e tendono un po' al rosso, specialmente a livelli medio-alti di luminosità. Se preferite un tono più caldo, non vi servirà nemmeno il Low Blue Light. Ma se volete la massima accuratezza dei colori, conviene fare qualche modifica. Oltre a regolare i cursori RGB, abbiamo alzato il Dark Boost e cambiato il contrasto. Questi due hanno un forte impatto sul tracciato della gamma e sull'accuratezza del gamut dei colori, come vedrete più avanti.

Confronti

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L'accuratezza dei colori non è il punto di forza dei monitor da gaming. Nonostante molti utenti non se ne preoccupino, pensiamo che in prodotti così costosi sia necessaria una miglior accuratezza. Un errore medio di 3.55dE è appena sopra la soglia visibile, ma ovviamente il PG258Q può fare di meglio. 1.22dE non lo promuove tra i monitor professionali, ma è senza dubbio un buon risultato.

Risposta della Gamma

La gamma del PG258Q senza calibrazione ci ha preoccupato all'inizio. La piccola cresta al 10% non è gran problema, ma l'abbassamento repentino tra il 70% e il 90% lo è. Questo causa una gran perdita di dettagli lungo la gran parte dei livelli di luminosità e ha un impatto anche sulla qualità delle immagini. I colori appariranno brillanti e saturi, ma molti piccoli dettagli sembreranno semplicemente monocromatici. Questo è un punto fondamentale, specialmente quando si parla di schermi Full HD.

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La soluzione al problema si cela nella regolazione del contrasto. I nostri test hanno mostrato che senza calibrazione era troppo alto. Abbassando il valore a 41 si riottiene un buon dettaglio dei colori e il tracciato della gamma si riassesta. Per la maggior parte il tracciato corre sopra la linea, ma non è un gran problema. Le preimpostazioni della gamma sono regolate troppo lontano dal valore ideale di 2.2, ma siamo soddisfatti dei risultati ottenuti. Nei prossimi grafici vedrete l'impatto sui colori.

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Con la calibrazione il PG258Q si piazza a metà classifica nei nostri test. Come abbiamo già accennato in altre recensioni, la gamma è il fattore più importante per poter valutare la qualità d'immagine. Portarla al giusto valore significa massimizzare il contrasto e i dettagli dei colori che si percepiscono, qualsiasi sia il contenuto. Quando la gamma non segue il giusto tracciato, questi elementi fondamentali ne risentono.

Color gamut e luminanza

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Nei primi tre test (Racing, sRGB e FPS), potete vedere che i punti più esterni del grafico (al 100% di saturazione) sono al posto giusto, ma i valori più interni, quelli che rappresentano i colori che si vedono quotidianamente nelle immagini, sono un po' sovrasaturati. La modalità FPS è la peggiore, con punti fuori asse quasi del 20% on certi casi. La luminanza in più produce solo una perdita di dettaglio. Le cause di ciò sono il tracciato della gamma e l'impostazione troppo alta del contrasto. Fortunatamente la soluzione è semplice. Se tornate alle pagine precedenti, vedrete che abbassando il contrasto a 41 non si ha alcuna perdita di gamma dinamica.

I nostri miglioramenti hanno portato quasi tutti i punti misurati ai loro obiettivi e vi è solo un po' di sottosaturazione nel rosso, nel blu e nel magenta. Praticamente tutti i valori del DeltaE sono sotto il 3 e le immagini hanno molti più dettagli rispetto a prima. Questo significa che Asus dovrebbe regolare diversamente il valore di contrasto: è questa la chiave per l'accuratezza dei colori nel caso del PG258Q.

Confronti

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2,28 dE è un valore discreto, ma siccome il PG258Q iniziava a 4,7dE, ne siamo soddisfatti. Abbiamo comunque un buon contrasto e profondità delle immagini e ora ci sono anche più dettagli cromatici. Il miglioramento nella percezione visiva è significativo e può essere facilmente notato con un confronto tra due schermi vicini. Non stiamo dicendo che il monitor senza calibrazione avesse colori pessimi, ma con le giuste regolazioni il PG258Q può esprimere il suo massimo potenziale.

Il nostro test sul volume del colore mostra una copertura inferiore al 100% nel campo sRGB. Un profilo personalizzato è quasi sempre la scelta consigliata, ma per attività non professionali il PG258Q farà tranquillamente il suo dovere. Se calibrato a dovere, questo monitor è valido in quasi ogni campo, dal gaming al lavoro.