Prestazioni

Il Dell XPS 13 in versione touchscreen HQD+ ha uno schermo molto luminoso, nitido e dai colori vivaci, un'autonomia migliorata rispetto al predecessore e prestazioni di buon livello. Costa 200 euro in più della versione identica non touch Full HD.

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a cura di Tom's Hardware

Calore e autonomia

Al contrario della versione Full HD non touch dell'XPS 13, che nei test è sempre rimasta fresca al tatto, la versione touch QHD+ scalda un po' di più. Nulla di allarmante, ma dopo avere riprodotto un video HD in streaming per 15 minuti la parte del fondo in corrispondenza della ventola di raffreddamento ha raggiunto la temperatura di 44,4 gradi, ben al di sopra della nostra soglia di confort che è fissata per convenzione a 35 gradi. In altre aree, come il touchpad e lo spazio tra i tasti G e H della tastiera, abbiamo misurato invece temperature più basse, rispettivamente di 30,8 e 36,9 gradi.

 

L'XPS 13 touch QHD+ offre un piccolo ma significativo aumento dell'autonomia rispetto al predecessore di inizio 2015. Con il nostro test di navigazione web via Wi-Fi con luminosità dello schermo impostata a 100 candele la versione Quad-HD touch dell'XPS 13 ha retto per 8 ore e 8 minuti, ossia 44 minuti in più del predecessore con una configurazione simile.

 

In questo modo si è allineato a concorrenti come lo Yoga 900 di Lenovo 900 (7 ore e 57 minuti). Se però cercate un campione di autonomia sappiate che la versione non touch Full HD resta il top con 11 ore e 42 minuti, che si avvicina di più ai tempi del MacBook Air 13 (14 ore) e Surface Book (12 ore e 29 minuti).

Prestazioni generali

Il modello che abbiamo provato è l'XPS 13 con schermo Quad-HD touch configurato con CPU Intel Core i5-6200U a 2.3 GHz, 8 GB di memoria RAM e supporto di archiviazione SSD PCIe x4 (aka NVME) da 256 GB. Nei nostri test di multitasking con streaming video e applicazioni di produttività non abbiamo avuto alcun problema. Anche quando abbiamo avviato la riproduzione in streaming di più video 1080p a 60 FPS da YouTube con altre 15 schede aperte nel browser non c'è stato alcun accenno di rallentamento.

 

Con il benckmark sintetico Geekbench 3, che misura le prestazioni complessive del sistema, l'XPS 13 ha totalizzato 6.374 punti. Il MacBook Air 13 con un Core i5 di quinta generazione è rimasto indietro (5.783 punti), mentre lo Yoga 900 con la stessa CPU dell'XPS ha sostanzialmente pareggiato il contro, con 6.264 punti.

 

Quanto alla velocità del sistema di archiviazione, che abbiamo misurato duplicando 4,97 GB di file multimediali misti, l'XPS 13 ha totalizzato una velocità di trasferimento di 159 Mbps, che è superiore ai 153 Mbps della media della categoria, ma è un valore basso per un'unità NVME. Il risultato è anche inferiore a quello dello Yoga 900 (181,8 Mbps), del MacBook Air 13 (358,4 Mbps) e di Surface Book (318.01 Mbps).

Prestazioni grafiche

L'XPS 13 ha preinstallato un chip grafico integrato Intel HD 520, che non è abbastanza potente per giocare a giochi impegnativi alla risoluzione nativa, ma può reggere titoli casual come Hearthstone, sia alla risoluzione nativa sia a quelle inferiori.

 

Con il benchmark sintetico 3DMark Fire Strike l'XPS 13 ha registrato 738 punti, che è un valore leggermente inferiore allo Yoga 900 (840 punti) e a Surface Book (854 punti senza grafica dedicata).