Recensione di Chrome OS, il sistema operativo di Google

Recensione - Test del Cr-48 e del sistema operativo Chrome OS.

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a cura di Tom's Hardware

Introduzione

All'inizio di dicembre Google ha svelato Chrome OS, il sistema operativo per PC creato sulle basi del noto browser. Insieme al software il gigante della ricerca ha presentato anche un computer portatile, e lo ha distribuito ad alcuni tecnici e giornalisti affinché potessero provarlo.

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Il Cr-48 è quindi il primo portatile al mondo dotato del nuovo sistema operativo. Ne seguiranno altri, dai diversi produttori, ma questo è il "prodotto di riferimento" con il quale Google ha deciso di far conoscere Chrome OS. L'operazione ricorda quella del Nexus One con Android, ma il Cr-48 al momento non è un prodotto commerciale, e non potrete acquistarlo a meno che non decidiate di rivolgervi a canali di vendita non ufficiali o a eBay. Con questo portatile Google cerca soprattutto di ottenere un feedback dagli utenti, per decidere che strada seguire per l'evoluzione del sistema operativo. I primi prodotti commerciali arriveranno invece nel corso dell'anno.

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Abbiamo chiesto a un rappresentante dell'azienda il perché del nome, una sigla che di certo non ha un grande impatto sul pubblico. "Cr-48 si riferisce a un isotopo particolare instabile del Cromo (Chromium). Ha una vita di 21 ore, e abbiamo pensato che rappresentasse bene il ritmo di rinnovamento che ci aspettiamo dal team di sviluppo e dalla piattaforma". Il nome in codice di questo notebook era invece "Mario". Lo abbiamo trovato su un adesivo vicino alla batteria.

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Il notebook è arrivato dentro a una scatola decisamente originale, decorata con i progetti di un motore jet e con un pilota. Era accompagnato da una lista di 10 cose da fare con il notebook Chrome OS. Ancora prima di aprire la confezione inoltre sapevamo che era accompagnato da un piano dati gratuito per due anni, dotato di una funzione per il "risveglio istantaneo", più di otto ore di autonomia in funzione e oltre otto giorni in standby.

La guida rapida fa notare alcune delle caratteristiche salienti di questo prodotto, tra cui le modifiche che Google ha voluto apportare alla tastiera, di cui abbiamo già avuto modo di parlare (ChromeBook uccide il Caps Lock, vietato urlare e Il ChromeBook ritrova il Caps Lock, ma che fatica!). Un nuovo sistema operativo, dopotutto, non deve per forza seguire gli standard che ritroviamo in Windows o in Mac OS X: Google ha potuto inserire un tasto dedicato alle funzioni del sistema operativo, al posto di quello con il logo di Windows o di Apple, e ha rivisto anche i tradizionali tasti funzione con altri dedicati alla navigazione con il browser.

  • Indietro
  • Avanti
  • Aggiorna
  • Schermo intero
  • Scheda successive
  • Luminosità schermo
  • Silenzioso
  • Volume

Nella parte alta della tastiera ci sono anche il tasto per l'accensione ed ESC.

Vale la pena ricordare che esistono notebook nei quali i tasti F hanno un funzionamento simile: invertendo le abitudini, offrono queste funzioni come principali, e quella "tradizionale" tramite il tasto Fn. Crediamo che sia l'approccio migliore nella maggior parte dei casi, anche se pochi produttori hanno deciso di seguire questa strada, e non per tutti i modelli.

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